Moreno: "Florenzi il più divertente. Felice e onorato dell'interesse della Roma. Karsdorp è molto forte"
Hector Moreno ha risposto oggi ai tifosi, tramite i canali social della Roma e l'hashtag #askmoreno.
Le differenze rispetto all'Olanda?
“La maturità e l'età dei giocatori. Qui molti hanno la mia età o sono più grandi e la qualità dei giocatori è migliore, qui c'è un altro livello. Qui bisogna essere sempre concentrati".
Gli allenamenti alzano poi il tuo livello in partita
“Quando hai queste sfide in allenamento, con compagni così bravi, vai in campo ed è più facile, è il motivo per cui ci si allena così duramente”
Perché la maglia numero 15?
“Ho la 15 anche in Nazionale, così ho tenuto lo stesso numero, mi piace. In Nazionale volevo il 4 ma ce l'aveva Marquez, per cui ne ho scelto un altro”.
Quali giocatori ti hanno aiutato di più da quando sei arrivato?
“Tutti sono stati gentili con me. Poi ovviamente, anche per questioni di lingua, con Perotti, Iturbe e Fazio è stato più facile parlare. Tutti mi hanno aiutato per ambientarmi nello spogliatoio e anche fuori, per la città, mi hanno detto dove andare, le cose belle da fare. Roma è una città così grande, con così tante cose da fare. Ho anche un bambino di un anno, per cui mi hanno aiutato per sapere dove potessi trovare le cose da comprare di cui avessi bisogno".
Il compagno più divertente?
“Florenzi probabilmente, sempre a fare scherzi, ha sempre il sorriso sulle labbra, è bellissimo”.
Come ti seti sentito quando hai sentito dell'interesse della Roma?
“Felice e onorato. Conosco Monchi e ho pensato di dover cogliere questa opportunità”.
Era nella tua mente di lasciare il PSV alla fine della stagione?
“Ero pronto a prendere un'opportunità del genere. Roma è un club incredibile”.
Qual è il calciatore più forte contro cui hai giocato?
“Ho giocato contro molti top player, forse scelgo Luis Suarez. Molti hanno quel suo tipo di movimento ma lui fa tutto pur di vincere”.
Deve essere stimolante sfidare gli attaccanti della Serie A
“Ovviamente, seguivo la Serie A per tanto tempo. Volevo venire qui perché per me, difensore, sapevo sarebbe stato perfetto venire qui. Sarà fantastico giocare qui”.
La tua famiglia cosa ha pensato del tuo trasferimento?
“Assolutamente contenta. Vivevamo a Eindhoven, siamo stati bene ma qui il tempo è completamente diverso. Lì era sempre freddo, pioveva, qui c'è il sole, siamo felici, ci piace il tempo che c'è qui, la cultura, tutto. Mia moglie è di Barcellona e sicuramente Roma è più simile di Barcellona rispetto a dove stavamo prima”.
Karsdorp?
“Ora è infortunato, spero torni presto. Ci ho giocato contro ed è molto forte, spero possa tornare il prima possibile ed è tra i giovani col futuro migliore”.
Chi era il tuo idolo da bambino?
“Mio padre. Poi, quando sono arrivato in club professionale, ti dico Rafa Marquez, era un esempio. Sono stato fortunato di giocare con lui in Nazionale”.
Cosa ti manca di più del Messico?
“Tutto, è un grande Paese anche se molte cose dovrebbero cambiare. Mi piace tornare quando vado in Nazionale. Mi manca soprattutto la famiglia, anche il cibo. Torno in Messico 4-5 volte all'anno con la Nazionale e quando sono in vacanza”.
Il cibo italiano preferito?
“Sono qui da poco ma pizza e pasta sono meravigliosi”.
Cosa ti aspetti dalla serie A, credi sia più difficile del campionato olandese?
“Sicuramente. In Olanda ho giocato per tanto tempo, se sbagli i club sono pazienti con te perché sei giovane e devi imparare. Qui devi giocare bene quindi sarà diverso. Qui giocano i migliori. Il livello dei giocatori, la maturità, sarà sicuramente più difficile e duro rispetto al campionato olandese”.
Quanto sei eccitato per il debutto con la Roma?
"Sono molto eccitato, giocheremo la prima fuori contro l'Atalanta, dobbiamo essere il più pronti possibile per iniziare bene. Credo che abbiamo una grande squadra, lotteremo per il titolo, la Roma c'è andata vicino, spero che quest'anno possa essere quello buono per battere la Juventus che è stata campione per tanti anni, spero che riusciremo a farcela".