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Motta: "L'Atalanta è favorita, ma la Roma ha qualità. Sono cresciuto a Bergamo, gli anni migliori in giallorosso"

di Simone Valdarchi

L'ex terzino di Roma e Atalanta Marco Motta, ora al Persija Jakarta in Indonesia, ha rilasciato un'intervista a La Gazzetta dello Sport, parlando anche del match in programma stasera al Gewiss Stadium. Di seguito le sue dichiarazioni:

Bergamo e Roma le sono rimaste nel cuore.
"Ho esordito in A in un Roma-Atalanta all’Olimpico, nel 2004. Stadio pieno, l’inno di Venditti, emozioni uniche. E la centesima presenza in A l’ho fatta con la maglia giallorossa, proprio contro l’Atalanta. La chiusura di un cerchio".

Ha iniziato a Zingonia a 7 anni.
"Nei tornei, da ragazzini, gli altri mangiavano patatine fritte e a noi davano l’insalata. Mi svegliavo alle 6, andavo a scuola e poi di corsa al campo. La scuola Atalanta mi ha cresciuto".

E la Roma le ha dato la prima, grande chance.
"Spalletti mi ha trasmesso tanto, come Ranieri. Mancini mi voleva al City, ma lui bloccò tutto. Era un martello, ricordo il derby in cui sostituì Totti e De Rossi all’intervallo. Sono stati gli anni migliori, peccato non aver vinto lo scudetto nel 2010. La sconfitta contro la Sampdoria fu una mazzata, una partita maledetta".

Chi vince stasera?
"L’Atalanta è favorita, la Roma ha qualità, ma non tifo nessuno. Come potrei? (ride, ndr)".


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