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Mourinho: "Abbiamo giocato benissimo, in una partita difficile. Voglio far felici i tifosi e migliorare i ragazzi, sono orgoglioso. Dybala? Ha ritrovato la gioia alla Roma"

di Marco Campanella

Al termine di Roma-Feyenoord, ha parlato José Mourinho

José Mourinho a Sky Sport 

Questa vittoria è diversa dalle altre:
“Penso di sì. Magari qualcuno ha un’opinione diversa, secondo me abbiamo giocato benissimo in una partita difficile. La situazione Dybala gioca o no non ha aiutato la preparazione alla partita. L’infortunio di Wijnaldum non ha aiutato a gestire la partita perché mi ha mangiato un’opportunità di cambio. Io sapevo che per mettere Paulo dentro dovevo avere un altro cambio ne caso in cui non ce l’avesse fatta. Però bene, i ragazzi molto bene. C’è stata buona aggressione. Il Feyenoord è una squadra ottima, ma abbiamo vinto con merito”.

Ha gestito la partita molto bene:
“Io ho tanti capelli bianchi, l’altro (Slot, ndr) è un pelatone. Ho tanti capelli bianchi, ho fatto più di 100 partite nelle competizioni europee e ho visto di tutto. Avevo detto ai ragazzi che oggi sarebbe stato diverso, che non sarebbe stato come contro il Bodo, non saremmo riusciti a vincere subito. Avevo detto che 1-0 al 90’ per me era perfetto, l’importante è avere testa. Con lo staff abbiamo gestito bene la partita. Il cambio di Wijnaldum mi ha dato grandi problemi. La terza finestra dei cambi mi serviva sempre per Dybala nel caso di infortunio. Poi abbiamo aspettato i supplementari per una finestra extra. È andato tutto bene, ma io non gioco. Loro sudano, corrono e sono stati bravi”.

In studio ci sono tanti campioni che vogliono farle una domanda:
“Non c’è Cassano? (ride, ndr)”.

Quanto sei orgoglioso del tuo percorso a Roma. Hai creato grande compattezza:
“Ovviamente ho l’esperienza sufficiente per capire il lavoro che sto facendo ma ho equilibrio. Sono equilibrato. Come ho detto tempo fa, sono in una fase della mia carriera dove i giocatori sono più importanti, i tifosi sono più importanti, io sono l’ultimo. Voglio dare gioia ai tifosi e crescere e migliorare i ragazzi. Sono orgoglioso di questo. Sono orgoglioso di oggi. Sono sicuro che i tifosi tornano a casa felici per quello che mettiamo in campo. Abbiamo dei limiti, ma ci proviamo sempre. Paulo era in dubbio, Gini infortunato. Io non sono mai arrabbiato anche quando si perde perché siamo una famiglia. Adesso riposo e pensare con tranquillità a Bergamo. Dobbiamo dimenticare l’Europa League”.

Dybala sembrava aver perso fiducia, lo pensi anche tu? Come hai fatto a farlo rinascere?
“Tu (Del Piero, ndr) lo saprai meglio di me. A me sembrava che cercasse la gioia persa e qui l’ha trovata. L’ha trovata nel gruppo, nell’allenatore, nel pubblico che lo ama, in campo con altri grandi giocatori di leadership come Lorenzo, Bryan e Mancini. Lui è un bravo ragazzo. Sicuramente lui pensa di avere le qualità per giocare in qualcosa di più grande e se lo pensa fa bene, ma qui ha trovato la gioia. Lui in campo ha rischiato. Io gli ho dato la libertà di entrare e di poter uscire dopo due minuti. Alla fine ha fatto 30 di supplementari più 25 prima e mi sembra che ha finito bene”. 

Mourinho a DAZN

Il sogno continua:
"Sì, è vero. Sentivo un grande orgoglio nei ragazzi. Sentivo che i tifosi potevano tornare a casa tristi per la sconfitta ma felici della partita e della Roma. Poi quando vinci arriva una gioia diversa, è stata meritata. Non solo oggi, anche nella prima gara. Risultato meritatissimo”.

Il gruppo fa la differenza?
"Sì sono loro. io cerco di preparare nel miglior modo possibile la partita, poi ci pensano loro. Adesso guardando avanti c’è uno Smalling infortunato, Gini infortunato, Dybala così, però andiamo avanti con tutto quello che abbiamo. Lunedì c’è il campionato, da domani non penseremo più all'Europa.".

I 15 punti alla Juve?
“Sono stati restituiti già tre mesi fa…”

Il Bayern Leverkusen?
“Grande squadra, una squadra di velocisti, segna con grande facilità. Ha un allenatore giovane ma è molto intelligente e ha molta esperienza come giocatore. Sarà molto difficile”

Mourinho in conferenza stampa (dall'inviato all'Olimpico Marco Rossi Mercanti)

Condizioni di Wijnaldum e Smalling? Quanta gioia ha dopo questa partita?
"Sono contento per i giocatori, per i tifosi. Durante il match ho pensato che la gente sarebbe andata via orgogliosa anche senza il passaggio del turno. Ci sono delle cose che non sono negoziabili, i miei ragazzi hanno capito questo perfettamente. Prima del match avevo detto che dovevamo vincere o saremmo andati a casa stanchi morti. La vittoria è meritata".

La finale potrebbe essere tutta italiana.
"Può essere tutta italiana ma anche senza italiana. Posso dire che il Bayer Leverkusen è un avversario molto difficile, però in semifinale di Europa League non puoi aspettarti una squadra di poca qualità. La decisione di oggi sulla Juventus? Non mi dice niente, sono in Italia da 4 anni (2 all'Inter e 2 alla Roma, ndr). La sentenza è uscita alle 18:00, pensavo uscisse alle 21:00 ma per me non cambia niente".

Serate come questa non ti fanno venir voglia di restare oltre il 2024?
"Sono felice qui, non posso nasconderlo. Sono felice perché mi piace la gente, piaccio alla gente, ho la sensazione che a Trigoria sia rispettato da tutti e rispetti tutti. Ho un buon rapporto con la proprietà, se dico una cosa diversa la accettano con rispetto, ho un rapporto positivo con Tiago Pinto. I giocatori sono fantastici, ho un'empatia tremenda con tutti loro. Non posso dire che sono come i miei figli, amo tanto José e Matilda, però sono quasi dei figli. Sono felice qui, qualche volta esterno le mie frustrazioni, penso di avere ambiziosi diverse ma vediamo, oggi sono veramente felice e lavoro per la gente. Ho visto la gioia tremenda nella gente".

Desiderava tanti gol e così è stato.
"Sì, potevamo anche segnare di più. Abbiamo avuto belle opportunità, ma voglio essere equilibrato e ricordo una parata di Rui Patricio sullo 0-0. Non dimentico la qualità di gioco del Feyenoord, non ti fanno sentire tranquillo nella gestione della partita. Il secondo gol è arrivato nel momento di grande pressione dove siamo quasi dalla competizione, però sono contento".

José Mourinho ai canali ufficiali del Club

Cose le è piaciuto di più della sua squadra?
"Grande spirito, maturità, credere sempre, non perdere mai la testa, gestire bene la partita, avere coraggio. Abbiamo meritato di più, sia oggi che all'andata". 

 La Roma non molla mai e ci prova sempre. 
"Sempre. Sempre. Ho detto ai ragazzi che mi sentivo che oggi poteva non essere come Bodo o Salisburgo, dove abbiamo segnato subito. Loro, però, sono rimasti tranquilli. La gente in panchina era mentalmente preparata. Abbiamo giocato in molto più di 11 persone. Arbitro di altissimo livello, avversario di qualità e con un ottimo allenatore, anche se ci ha mancato di rispetto per tanto tempo". 


La conferenza stampa di Mourinho


L'intervista di José Mourinho


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