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Mourinho: "Primo tempo orribile. La squadra fatica a giocare tante partite e a ruotare. Abbiamo sbagliato tutti. Zaniolo? No comment"

di Marco Campanella

Nel postpartita di Roma-Cremonese, ha parlato José Mourinho.

José Mourinho a Canale5

Poteva essere un tabellone favorevole
“Complimenti alla Cremonese. La Coppa Italia è una Coppa che non premia le squadre più piccole, meritatamente sono in semifinale. Paghiamo un primo tempo orribile di un livello basso, nella ripresa c’è stato un errore fuori dal contesto che fa 2-0. Loro si sono difesi con tanta gente e noi abbiamo avuto poca fortuna. Ho imparato negli anni a non piangere per le sconfitte ma a guardare le prossime. La squadra fa fatica a fare tante partite e a ruotare, ma il nostro primo tempo merita che noi paghiamo tutta la partita”.

Un grande passo indietro rispetto a Napoli.
“Può succedere. A Napoli meritavamo un risultato diverso, abbiamo fatto una grande partita e per questo ho potuto dire che ero orgoglioso nonostante la sconfitta. Non posso dirlo oggi questo. Il mio lavoro è che tra tre giorni ho un’altra partita e mi devo concentrare su quella”.

Può essere pentito di aver fatto un po’ di turnover?
“Questa è sempre la vecchia storia del dopo partita. Dei giocatori stavano in una zona di rischio infortuni e abbiamo tante partite attaccate ma non possiamo permetterci di fare tanti cambi. Se oggi Paulo avesse giocato titolare e poi si fosse infortunato per un mese eravamo passati, ma non avevamo Dybala per un mese. Era Paulo, come Matic e Tammy. Un po’ strano capire perché abbiamo tutte queste partite attaccate, mi hanno detto perché ci sono anche le partite di rugby. Se non cambio giocatori e poi si fanno male è un problema, se li cambio e poi perdiamo è anche un problema. Dopo più di 1000 partite il post partita è sempre qualcosa di soggettivo. Abbiamo pagato i nostri errori oggi, non voglio responsabilizzare i giocatori, abbiamo sbagliato tutti”.

La lettera di Zaniolo?
“La proprietà è stata chiara e io non commenterò”.

Mourinho in conferenza stampa (Dall'inviato all'Olimpico Gabriele Chiocchio)

Le era mai capitato un approccio simile in gare interne di coppa?
"Sì. Non tante volte, ma mi era mai successo. Le coppe sono competizioni belle e strane e qualche volta la squadra teoricamente più forte non mette tutto dentro e succede la sorpresa. In una stagione in cui ho vinto la Premier League col Chelsea sono stato eliminato da una squadra di League 1 o 2. La Coppa Italia non è bella come le altre, perché dà meno possibilità di squadre di Serie B di fare queste cose belle per loro, come è successo oggi. Ma succede. Se chiedi se mi piace dico no, se me lo aspettavo dico no, ma succede".

Cosa ha detto alla squadra nell'intervallo?
"Sono sceso prima perché avevo quattro cambi e devi preparare bene. Ho parlato pochissimo del primo tempo, dieci minuti non erano sufficienti. Un primo tempo poverissimo a ogni livello. Possiamo mettere il focus nell'errore del rigore, ma non penso sia giusto in questo caso per un giocatore. È stata la squadra, quella in campo e noi che eravamo fuori. Nel secondo tempo ero consapevole che sarebbe stato completamente diverso, ma il 2-0 cambia la dinamica mentale, perché per la Cremonese una cosa è 1-0 e un'altra è 2-0, si sono difesi molto bene, hanno sempre aspettato una minima possibilità di contropiede, poi hanno capito che potevano utilizzare la passività dell'arbitro nel lasciar fare, perdere tempo e quelle cose lì, che una squadra cerca di fare e non la critico. Il nostro gol è arrivato troppo tardi, fosse arrivato 5 minuti prima avremmo avuto grandi possibilità di pareggiare. Per il nostro primo tempo, una sconfitta meritata".

Come si spiegano i tanti errori tecnici?
"Prima di questa sconfitta e prima di immaginare che oggi poteva finire così, ho detto che una cosa è giocare una partita alla settimana e una ogni tre giorni. Qualche volta è difficile essere completamente obiettivi nelle mie risposte, ma in modo un poco sottile, grigio, ho lasciato questo commento. È difficile perché ci sono giocatori che dal punto di vista individuale fanno grande fatica, il mio staff medico e di sport science mi ha detto due giorni fa che esisteva un grande rischio che qualcuno si facesse male. Ho pensato di proteggere questi calciatori, vanno in panchina e li rischio. Tammy, Matic, Smalling e Dybala non dovevano giocare oggi. Penso che non sia giusto dire che siccome loro non hanno iniziato abbiamo perso, abbiamo perso tutti noi. Quando tocchi errori tecnici, palle perse, sono qualità tecniche, ma più di tutto è un livello di concentrazione, l'approccio alla partita non è stato corretto, magari qualcuno dal punto di vista individuale non si è preparato per la partita. Dal punto di vista della fiducia, sullo 0-1 perdi un pallone e non hai la personalità per uscire. Abbiamo una partita tra tre giorni. Perché sabato e non domenica o lunedì? Domenica c'è il rugby, lunedì il campo sarà distrutto. Per questo motivo giochiamo sabato. Dobbiamo recuperare la gente dal punto di vista fisico, dobbiamo entrare in campo col dolore di questa sconfitta. Qualche volta dico di entrare in campo dimenticando la sconfitta, sabato dobbiamo entrare in campo col dolore della sconfitta".

Si aspettava maggiore considerazione per quanto riguarda il calendario?
"L'unica cosa sarebbe stata giocare a Napoli sabato, come la Cremonese ha fatto contro l'Inter. Se domenica c'è il rugby e lunedì il campo è distrutto, lo sarà anche martedì. Per forza dobbiamo giocare sabato. È dura, è difficile, per un calciatore è difficile accettare che nel suo campo non si possa giocare domenica perché si gioca un altro sport. Parliamo di uno sport che è molto bello, purtroppo rovina il campo, ma è uno sport molto bello. Sarà una grande partita, difficile per l'Italia, in bocca al lupo".


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