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Nainggolan: "Esclusione dai Mondiali per scelta tattica? Gioco in Serie A, la competizione più tattica. Aprirò un negozio a Roma fra un mese

di Luca d'Alessandro

Il centrocampista della Roma, Radja Nainggolan, è tornato a parlare su hln.be, della sua esclusione dalla lista Mondiale del CT del Belgio, Martinez: 

Sull’esclusione da Russia 2018…
"A volte rimane difficile, soprattutto perché posso essere visto anche negli spot pubblicitari. Fa male. Ma la guardo positivamente: quella non-selezione è una vacanza di tre settimane".

Sull’incontro con Martinez…
"Quando Martinez venne a trovarmi a Roma, sentii che cercava un motivo per non selezionarmi. Ha detto che sono un giocatore fantastico, ma che nel Belgio non poteva darmi il ruolo che ho nella Roma. Secondo lui, all’epoca non aveva ancora deciso nulla, ma per me era tutto chiaro".

Sulle ragioni…
"Ha detto che non sono lì per ragioni tattiche? Ho giocato in Italia per anni, la competizione più tattica. E il mio campionato europeo con i Red Devils è stato buono. Ma dopo la partita amichevole contro la Spagna, sono rimasto improvvisamente fuori. È vero che sono arrivato troppo tardi, ma certamente non sono l’unico che l’ha fatto nel Belgio. Capisco anche che devo essere un esempio per i giovani. Allora avrei fatto l’insegnante. Penso che dovremmo parlare delle prestazioni in campo. Non quello che succede al di fuori".

E se arrivasse un nuovo allenatore nazionale?
"Non tornerò nel Belgio. È finita per me. La mia decisione è stata corretta".

Il belga ha poi aggiunto un commento alla tv Vier sulla sua vita dopo la carriera da calciatore: "Certo che c’è una vita dopo il calcio. La mia sarà nella moda, ora sto aprendo un negozio a Roma e spero che sarà uno dei migliori store della città. Sarà qualcosa di speciale con un bar all’interno. L’apertura è prevista per il mese di luglio, ma non so ancora di preciso la data perché ci sono ancora i lavori”.


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