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Nakata: "Contento di quello che sta facendo Totti"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Sky Sport, tuttomercatoweb.com

L'ex fantasista della Roma Hidetoshi Nakata ha rilasciato una lunga intervista per I Signori del Calcio a Sky Sport. Di seguito le sue dichiarazioni

Lo Scudetto con la Roma e la sfida decisiva con la Juventus
«Io non sono italiano, non sono romano – anche se sono romanista – quindi non capivo molto bene cosa significasse vincere lo scudetto con la Roma. Tutti me lo dicevano ma io pensavo che fosse solamente un campionato, solamente per un anno. Però dopo tanti anni, dopo 10 anni, tutti te me lo dicono ancora, tutti mi ripetono “grazie mille per lo Scudetto!”. Quando vedo un romanista, me lo ricorda. Adesso ho capito quanto è importante vincere uno Scudetto, soprattutto con la Roma. Nonostante ciò, penso che una partita è pur sempre una partita, una partita da sola non può decidere il campionato. Quindi sono molto contento di quello che ho fatto nella partita con la Juve (un gol, ndr), per il risultato (da 0-2 a 2-2 in rimonta, ndr), però alla fine è comunque una partita su 34. Per questo, nonostante la partita fosse importante, la cosa più importante per me è che la squadra abbia fatto una stagione straordinaria, non solo una partita. Per 34 partite abbiamo giocato bene, come squadra, e alla fine abbiamo vinto lo Scudetto».

Totti
«Sono molto contento per Totti, per quello che sta facendo: è una sorpresa per me che lui stia ancora giocando e stia facendo molto bene, perché  abbiamo la stessa età. Quando giocavo nella Roma, avevamo più o meno lo stesso ruolo ed eravamo molto giovani: quando c’è quel tipo di rivalità non è molto facile andare d’accordo, ma chiaramente siamo professionisti, non ci portiamo i problemi della vita in campo. Però c’è sempre qualcosa di sentimento, di rivalità fra di noi. Secondo me io ero avanti, ma non giocavo mai. Ma dopo tanti anni, quando ci siamo rivisti, nel frattempo eravamo cresciuti e maturati e così siamo diventati più amici di prima. Un giorno vorrei andare a pranzo o a cena tutti insieme con la sua famiglia. Secondo me sarebbe un bel ricordo».


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