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Osvaldo: "Tifosi, stateci vicino! Partita indirizzata dall'arbitro"

di Redazione Vocegiallorossa

Osvaldo ha parlato a Roma Channel

"Avevamo preparato bene la gara, gli altri risultati erano positivi per noi. Perdere per 2-0 dopo pochi minuti non te l'aspetti, eravamo talmente carichi e concentrati che non ti aspetti di perdere subito per 2-0, poi il 3-0 con l'uomo in meno e questo ti cambia tutti i piani. Ci spiace per la gente che è venuta qui a Torino. I tifosi ora saranno delusi, arrabbiati, manca veramente poco, abbiamo bisogno di loro, ci danno quella spinta in più. Mi sento di dire solo questo. Siamo una squadra strana: facciamo delle partite meravigliose, anche sotto l'aspetto dell'agonia, mentre in altre sembriamo non essere proprio in campo. Se manca cattiveria? Non lo so, sono altri a dover dire cosa manchi. I miei compagni non me li deve toccare nessuno, mi arrabbio quando si dicono queste cose. Da fuori forse è giusto pensare così ma vi dico che non è così. Certamente non è facile essere tifosi in questo momento, lo capisco, chiedo solamente di sostenerci e poi a fine anno tireranno le conclusioni. Anche noi vogliamo vincere, io sono il primo, ammazzerei qualcuno per vincere".

Osvaldo a Mediaset

"È stata durissima. Sono molto amareggiato per la sconfitta e fortunatamente nel calcio ci si può rifare subito. Non ho parole e non so come spiegare la sconfitta di oggi. Non ce l’aspettavamo. In che ruolo mi trovo meglio? Se me lo chiedevi a inizio stagione ti avrei risposto centravanti. Sinceramente adesso mi sono adattato bene e non ho alcun problema a giocare esterno. Che dire ai tifosi? Abbiamo bisogno di loro oggi più che mai. Tenevamo tanto a questa partita, l’avevamo preparata bene ma poi abbiamo fatto tutto il contrario. I tifosi quest’anno avuto tanta pazienza, chiediamo di starci ancora accanto".

Osvaldo alla Rai

"Come mai queste partite? La Juve sia forte e lo sapevamo, ma se i falletti , anche quelli piccoli, sono fischiati solo per loro, è difficile. Mi sono sentito preso in giro in campo. Partita indirizzata? Secondo me si, poi non so perché se poi parli con questo signore qui pare che sia un Signore onnipotente, non si può dire nulla. Mi sono sentito preso in giro e mi prendo tutte le responsabilità di quello che dico. Se gli dico qualcosa, mi ride in faccia e fa il fenomeno, non mi piace. La società non vorrebbe che dicessi certe cose, ma le dico. Mi veniva da piangere, mi sentivo impotente in campo"


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