.

Pastore: "Non mi sento all'altezza del paragone con Totti. Con la giusta mentalità avrei potuto fare di più"

di Danilo Budite

Javier Pastore ha rilasciato un'intervista a all'emittente argentina Tyc Sports.

Il tuo stile di gioco?
"Gioco a calcio come quando ero bambino, ancora mi diverto e questo è il mio stile di gioco. Alcuni allenatori mi hanno chiesto maggiori sforzi, ho sempre cercato di lavorare sui miei pregi per nascondere i miei difetti e penso di averlo fatto bene".

Qualche litigio?
"No, tantomeno con i compagni o con i tecnici. In campo ci sono undici giocatori, ognuno ha il suo ruolo e aiuta come può. Non chiedo mai niente quando attaccano, solo che mi diano la palla".

Totti?
"È unico, è Maradona per il resto del mondo. Ha fatto cose incredibili, occupa un posto speciale e non mi piace essere paragonato a lui perché non mi sento all'altezza".

Neymar?
"So che lui pensa di diventare il numero uno, ne ha le possibilità, si allena bene. Può vincere ogni partita da solo se sta bene. Avrebbe potuto fare più di quel che ha fatto. Ogni giocatore deve trovarsi nel momento giusto, in una squadra che può aiutarti a fare quel salto, che non è facile, parliamo del livello di Messi o Cristiano Ronaldo. Mentalità e condizione sono importanti".

La tua mentalità?
"Credo che avrei potuto fare di più, molti me lo dicono".


Altre notizie
PUBBLICITÀ