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Paulo Sergio: "La Roma è più forte del Borussia Mönchengladbach. Pépé? La Roma ha bisogno di giocatori pronti"

di Alessandro Carducci

L'ex attaccante della Roma Paulo Sergio è intervenuto ai microfoni di Teleradiostereo.

Come giudica la sua esperienza in giallorosso?
"Sono stato benissimo alla Roma, segnando dodici gol in ogni campionato giocato, è stata un'esperienza bellissima". 

Che ricordo ha del campionato italiano?
"Mi era sempre piaciuta la Serie A, c'erano stati grandi brasiliani lì e anche io volevo giocare in Italia. Dopo esser passato in Germania al Leverkusen, si è avverato questo desiderio, sono stato contentissimo di arrivare alla Roma".

Come mai è stato cosi poco?
"Avevo un contratto di due anni che poi prolungammo. Ma poi arrivò il Bayern che mi fece un'offerta bellissima e con la Roma ci accordammo sulla mia cessione. Al Bayern abbiamo vinto tutto, anche la Coppa Campioni, mi è andata bene (risata, ndr)".

Segue ancora il campionato italiano?
"In Brasile faccio il commentatore della Serie A per TVE Brasil, sono molto preparato sul vostro calcio. La prossima settimana già so che dovrò seguire Napoli-Genoa".

Le piace la Roma di Fonseca?
"È una squadra nuova, credo che tutti i tifosi siano contenti di vedere una Roma del genere. Col Napoli ha vinto una bella partita, ora mi aspetto tanto dai giallorossi".

Il Gladbach?
"Sta facendo un bellissimo campionato, ma la Roma è più forte. È logico che questa gara sarà difficile, ma la Roma è forte, può vincere in Germania".

Il Bayern sta faticando tanto.
"Hanno cambiato tanto, rinnovando molto. Nico Kovac ha trovato una squadra che non era pronta, ma la classifica è corta. Negli ultimi anni il Bayern ha sempre vinto, però i bavaresi ora hanno bisogno di tempo per tornare ai loro livelli. Non è facile vincere sempre, ci sono le altre squadre che si sono rinforzate".

Lotta Scudetto.
"Non è la Juve di sempre, sta vincendo con più fatica rispetto al passato. Nel campionato attuale credo ci sia più equilibrio, l'Inter ha buone possibilità".

Un giudizio su Pépé che è stato accostato alla Roma.
"I giallorossi hanno bisogno di giocatori pronti, non possono permettersi di aspettare nuovi giocatori giovani che vengono dall'estero".


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