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Peccenini: "Non so se Juric abbia le ore contate, ma la soluzione non è il ritorno di De Rossi"

di Redazione VG

Franco Peccenini, ex calciatore della Roma, è intervenuto alla trasmissione “Bar Forza Lupi”, su Centro Suono Sport 101.5 FM.

Come ti spieghi la disfatta di Firenze?
“È stato un disastro, conseguenza di scelte sbagliate, a livello di formazione, del mister e di un atteggiamento svogliato dei giocatori scesi in campo”.

Cosa avrebbe dovuto fare l’allenatore?
“Contro una Fiorentina in forma e prolifica, Juric avrebbe dovuto inventarsi qualcosa di nuovo, soprattutto sulla fascia destra, che è il settore più debole della Roma, magari passando anche ad un altro modulo. Invece, ha riproposto solito schema e stessi giocatori, che continuano a commettere errori decisivi”.

Parliamo dell’atteggiamento dei giocatori: superficiali in campo e irrispettosi fuori dal campo. Cristante e Mancini, non tornando in panchina dopo le sostituzioni, hanno voluto mandare un messaggio all’allenatore?
“È stato un comportamento molto grave e, purtroppo, non c’è una figura dirigenziale che possa richiamarli all’ordine. Nella Roma regna l’anarchia. Non credo, tuttavia, che i giocatori si siano messi d’accordo per remare contro l’allenatore. Non sono in grado nemmeno di fare questo. Semplicemente, sono scarsi tecnicamente e deboli caratterialmente”.

Juric ha le ore contate?
“Non lo so. So, però, che la soluzione non è il ritorno di De Rossi. In caso di un cambio tecnico, in questo momento, solo Claudio Ranieri può tirare fuori la Roma da questa situazione scabrosa”.


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