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Pellegrini: "Sono partito con la maglia della Roma a otto anni, mai avrei pensato di alzare un trofeo europeo da capitano"

di Marco Campanella

Lorenzo Pellegrini ha parlato a Uefa.tv, dopo la conquista della Conference League. Ecco le parole del capitano giallorosso: 

La tieni stretta questa coppa. Le prime cose che ti vengono in mente?
"Tante. Questo è stato un lungo percorso, sono partito con questa maglia all'età di 8 anni e mai avrei pensato a 25 di riuscire a diventare uno dei capitani che hanno alzato un trofeo europeo. Una doppia soddisfazione, ma soprattutto perché il gruppo se lo merita tento. Sembra scontato dirlo, ma è sempre unito. Nonostante abbia preso qualche sberla quest'anno, ha avuto la forza di rialzarsi sempre. Quello che ho detto ai miei compagni prima della partita è che, da capitano, sono fiero di tutti loro. 

Questa è anche per la gente. 
"Sì, i nostri tifosi sono stati incredibili e questo è anche per loro. Non ci hanno mai lasciati soli, le uniche volte in cui non hanno riempito l'Olimpico sono state per il protocollo COVID-19. Da quando lo stadio è aperto, sono stati incredibili. Nello spogliatoio ne abbiamo parlato di come i tifosi ci hanno fatto sentire dei campioni e questa è per loro. Per fargli rendere quanto ci hanno dato. Voglio dire una cosa: vincere questo trofeo non era per niente scontato perché nel percorso si incontrano tante difficoltà, una squadra vera riesce a superarle e a diventare più forte". 

Mourinho vi ha già detto qualcosa?
"No, abbiamo solo festeggiato. Sicuramente il mister ci vorrà parlare. Nello spogliatoio ho raccontato ai ragazzi che, durante la conferenza stampa, mi è stato chiesto cosa avrei detto nel prepartita. Gli ho detto la verità, mi sono sentito di dirgli grazie ed essere il loro capitano mi rende solo più orgoglioso". 


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