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Perotti: "Alisson era fondamentale per noi. Coric mi ha impressionato. Futuro? Sto bene qui ma non si sa mai"

di Redazione Vocegiallorossa

Diego Perotti, attaccante della Roma, ha parlato ieri ai microfoni di Sky Sport dal ritiro della squadra giallorossa, cominciando dalla pessima figura dell'Argentina in Russia: "Il Mondiale è ormai finito, la delusione sta passando. Io ne ho avuta una doppia: prima l'esclusione dalla lista, poi la mancata sostituzione di Lanzini. Ero in Argentina e tutti mi dicevano che avrei dovuto prepararmi per andare in Russia, ma Sampaoli non mi ha convocato. Era la mia ultima opportunità, il Mondiale non si gioca tutti gli anni".

Sul ritiro: "Stiamo conoscendo i nuovi arrivi, abbiamo fatto tanti acquisti ed è importante fare il ritiro a Trigoria, perché hai tutto a portata di mano, dal campo alla palestra all'ambulatorio. È una scelta giusta e ci alleniamo meglio".

Sul miglior acquisto: "Coric ha qualità, sembra fragile e piccolino ma non perde mai la palla e ha un tocco sublime. Stanno facendo tutti bene, abbiamo lavorato abbastanza e siamo carichi e attenti alle indicazioni del mister".

Sul ritorno di Pastore in Italia: "È un giocatore di esperienza, conosce il calcio italiano e sa cosa significhi giocare in grandi squadre. Farà bene alla squadra, ha una qualità incredibile e mi fa piacere avere un altro connazionale. Ora aspettiamo Fazio per fare gruppo".

Su Schick: "L'ho visto molto carico, ha voglia. L'anno scorso è stato uguale ma gli infortuni non gli hanno dato pace e non è riuscito a dare il massimo. Ci provava ma le gambe non andavano. Ora è libero di testa, ogni tanto ci arrabbiamo e litighiamo perché non passa la palla ma siamo contenti perché sta bene e ci aiuterà tantissimo".

Sull'addio di Alisson: "Per noi era un elemento fondamentale, è un portiere fortissimo. Ha dato tanto l'anno scorso, ha salvato tante partite. Il calcio è così, le società cercano di migliorare. A fine stagione si tireranno le somme, gli auguro il meglio perché è un ragazzo formidabile e fortissimo. È successo anche con Salah e Nainggolan, la Roma resta".

Sull'arrivo in Italia di CR7: "È stato un acquisto sorprendente, troppo veloce. Fa piacere, ci ho già giocato contro quando ero a Siviglia e in Champions con la Roma. Trovarsi giocatori così di fronte è bello, farà bene al calcio italiano. Molti guarderanno il nostro campionato grazie a lui".

Sugli obiettivi della Roma: "Continuare a migliorare e ad avvicinarci alla Juve. Abbiamo perso tanti punti l'anno scorso, siamo arrivato troppo distanti anche dal Napoli e non deve succedere perché abbiamo la squadra per fare meglio. La Champions ha tolto energie e ha condizionato il rendimento in campionato, quest'anno dobbiamo gestirci meglio per tutte le competizioni. L'obiettivo è quello di vincere almeno un trofeo con Roma: se finissi la mia carriera senza aver vinto nulla qui, lo considererò un fallimento".

Sul futuro: "Ho rinnovato un anno fa, ho un contratto fino al 2021 e ho intenzione di rispettarlo. La mia famiglia sta bene qui, ma non si sa mai cosa può succedere".

Sul sogno per la prossima stagione: "Prima di tutto spero di segnare di più, anche se qui ho fatto più gol che a Siviglia e a Genova. Mi piacerebbe giocare una finale e segnare, è il desiderio di ogni calciatore. Ho fatto 1-2 gol importanti, ma consegnare un titolo alla Roma sarebbe stupendo".


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