Perotti: "Non dobbiamo pensare che oggi sia finita la stagione. Dovevamo rispondere sul campo per Di Francesco. Quando non vinciamo sto male, è un'agonia"
Perotti a Premium Sport
“Abbiamo lavorato ogni settimana, sapevamo di non aver fatto bene contro il Milan, nessuno credeva in noi e questo ci ha dato la spinta per affrontare il Napoli, come squadra siamo stati capaci di superare questi brutti momenti e segnare 4 gol qua che non è facile. Rammarico per i mesi precedenti? Sicuramente c’è, una cosa che non dobbiamo sbagliare è pensare di aver finito la stagione dopo questa vittoria, in passato abbiamo fatto belle partite e poi altre no, non dobbiamo rilassarci e quindi questa vittoria deve essere una motivazione. Le parole di Di Francesco? Gioco da anni a calcio e ho visto tanti allenatori, Di Francesco lavora benissimo e non merita di andare via, ci lascia libertà e ci fa giocare bene, dovevamo rispondere sul campo, sarebbe stato ingiusto per lui, è un passo importante per lui e per noi, questa partita ci aiuterà e ci darà la spinta per i prossimi match. Chi gioca deve fare bene a prescindere dal modulo, se lavoriamo in una certa maniera e poi non lo facciamo in campo è inutile, oggi c'è stata cattiveria e posso assicurare che oggi non era semplice, venire qua e fare 4 gol è stata una bella risposta. Higuain o Icardi al Mondiale? Ci pensa Sampaoli a decidere”.
Perotti a Sky Sport
“Abbiamo dimostrato di essere quelli che nessuno credeva, essere una squadra. Forse si è parlato troppo di fuori, magari nessuno sa quello che succede nel gruppo. Forse non abbiamo fatto bene in questi due mesi però la voglia c'è stata sempre, non era facile venire qui e fare 4 gol. Credo sia stata una dimostrazione importante di coraggio. Bisogna essere esigenti con noi? Certo, quello sempre. Io non accetto quando si diventa irrispettosi. Le critiche le ho sempre accettate, sia quando ho giocato bene che quando ho fatto male. Non ho bisogno di leggere un giornale per sapere che voto ho avuto, però mi sono sempre comportato con rispetto e non sempre lo abbiamo ricevuto. Noi ci alleniamo per vincere, non sempre ci riusciamo. Speriamo che quella di oggi sia importante per il finale di stagione. L'Argentina ha più bisogno di ali o di punti? L'allenatore ha tanto per scegliere. Credo sia positivo visto che c'è il Mondiale. Io gioco e mi alleno per fare prima bene con la Roma, che è la mia squadra, e poi il pensiero di stare nel Mondiale. Ho quasi 30 anni, è una delle ultime possibilità per giocarlo, però pensando sempre prima alla Roma. Il gol di Dybala? Non l'ho visto”.
Perotti a Rai Sport
“Dovevamo fare meglio di quello che avevamo fatto fino adesso, siamo stati capaci di ribaltare la situazione e penso che abbiamo vinto meritatamente. Abbiamo attaccato alti sempre, il nostro pensiero è sempre quello di andare a pressare. Siamo una squadra che cerca sempre di pressare alto, di rubare palla vicini alla porta. Loro sono la squadra più forte del campionato a pressare e penso che per questo sia stata una vittoria doppiamente importante”.
Perotti a Roma TV
“Ogni volta che mi chiamano in nazionale faccio gol, è stata una bella serata dopo un paio di mesi difficili. Non abbiamo fatto niente, ma è una vittoria importante. Convinti fin dall’inizio? La verità è che non sono mai sceso in campo senza voglia di vincere, siamo riusciti a ribaltare una dura partita, contro la squadra più forte del campionato. La voglia c’è stata sempre, a volte non abbiamo fatto bene ma non abbiamo mai mollato. Più continuità? Me lo auguro, non aspettiamo di fare questo tipo di partita, era il momento più duro della stagione. Vogliamo sempre vincere, capisco se i tifosi si arrabbiano, ma quando arrivo a casa non dormo dopo ogni sconfitta, è un’agonia. Magari non ci credete, ma è così. Vogliamo sempre vincere, speriamo sia un punto fermo per ricominciare e fare bene quel che resta della stagione. Si dice che siamo ricchi, ma quando perdiamo io non parlo con mia moglie e non gioco con mio figlio. Io vivo il calcio in una maniera che mi fa male, lo dico davvero, non riesco a dormire, non riposo, io penso ancora allo Shakhtar. Aspetto tattico o psicologico? La testa e il cuore comandano sempre, poi puoi scendere in campo e il sistema lo facciamo noi. Se lavoriamo in settimana e non facciamo quello che dice il mister, quelli che sbagliano siamo noi. Non cerchiamo alibi, siamo consapevoli di non aver fatto bene fino adesso, siamo consapevoli che questa è una di quelle partite che cambiano la stagione”.
Perotti in zona mista
“Non ho mai giocato una partita per fare del male a un allenatore, ne ho avuti tanti e sarebbe stato ingiusto mandarlo via perché noi ci alleniamo bene e lui dà tutto per la squadra, speriamo sia una vittoria per ricominciare. La vera Roma? Mi auguro sia questa di oggi, abbiamo fatto una buona stagione fino al girone di Champions League ma poi per colpa nostra siamo calati mentalmente, è colpa nostra. Non era facile fare 4 gol sul campo del Napoli, speriamo di poter fare il salto di qualità definitivo, non abbiamo fatto nulla per ora, è capitato in passato di fare bei risultati e perdere altri punti, dobbiamo essere consapevoli di non aver fatto nulla. Giocare meglio in casa? Vogliamo fare bene davanti ai nostri tifosi, vogliamo dimostrarlo in campo. La spinta per vincere? Essere consapevoli che non dovevamo perdere la strada della Champions, una squadra come la Roma non può perdere tanti punti e fare brutta figura, speriamo possiamo ricominciare da qui”.