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Perrotta: "Mi sorprendono queste difficoltà della Roma. Totti? La sua presenza è fondamentale"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: retesport.it

A margine della presentazione dell'album Panini, è intervenuto l'ex centrocampista giallorosso Simone Perrotta:

Il tuo rapporto con l’album Panini?
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Si è articolato in tre fasi: prima come collezionista, poi come calciatore e protagonista, ora da finanziatore, perché lo compro ai miei figli. Tutti nella rosa volevano farsi fotografare, anche ora immagino sia così".

Il momento della Roma?
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Non conosco il perché degli alti e bassi, mi sorprendono queste difficoltà. Solo chi è all’interno e vive quotidianamente la squadra può trarre un giudizio. Noi da fuori possiamo constatare i risultati e le prestazioni che non sono esaltanti, ma è una rosa importante che può rifarsi: è solo a 6 punti dalla vetta e c’è tutto il girone di ritorno”.

La figurina di Spalletti al posto di quella di Garcia come la vedresti?
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Che brutta domanda, onestamente non lo so e non mi interessa. Adesso Garcia viene giudicato, ma non esistono solo prestazioni e risultati, poi è chiaro che chi è al di fuori giudica su questo. Ma un allenatore deve essere valutato anche per come prepara le partite, per come lavora durante la settimana e sa gestire il gruppo e le pressioni, una serie di cose che conosce chi ha vissuto lo spogliatoio. Ora i risultati non sono esaltanti ma si è sempre a soli 6 punti dalla vetta, non voglio giudicare Garcia".

Quanto manca Francesco Totti?
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Dispiace che l’assenza si noti solo nel momento del bisogno, Francesco è un giocatore, una persona simbolo della squadra e della città. È fondamentale sia come giocatore che per il suo spessore umano all’interno dello spogliatoio".

Visto che Garcia sembra rimanere, quale mercato può essere utile all’allenatore?
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Se la squadra ha delle difficoltà vuol dire che manca qualcosa. Dove intervenite non so, non voglio sostituirmi a Sabatini che ha già un lavoro molto gravoso. Qualcosa va fatto, forse nella fase difensiva della squadra, che non riguarda solo i quattro difensori".

Chi ti ha impressionato tra i giovani Primavera che hanno esordito con la Roma?
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Sadiq è balzato agli onori delle cronache, a parte i gol mi sono piaciute le prestazioni e la personalità che ha espresso nelle due partite. Sono molto contento per Di Livio perché conosco il padre, ci ho giocato insieme e sono sicuro che starà vivendo questi momenti con tanta allegria".

La squadra più attrezzata per la vittoria del campionato?
"Un campionato molto bello, con 5-6 squadre in pochissimi punti che possono ambire allo scudetto, negli anni precedenti non c’era un campionato così equilibrato. La Juventus si è ripresa, l’Inter è molto compatta e porta a casa le partite anche soffrendo, ma prende pochissimi gol. La Fiorentina gioca molto bene e poi c’è la Roma che nonostante le difficoltà ha ancora il potenziale per vincere lo scudetto".

Tra Roma e Milan chi è più un difficoltà? Chi rischia di più tra Garcia e Mihajlovic?
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Sono due squadre che attraversano un momento molto particolare, forse la Roma è favorita perché gioca in casa. Non mi piace commentare la posizione degli allenatori, preferisco parlare di calcio giocato. Il Milan contro il Bologna non ha fatto una cattiva prestazione, non è riuscita a concretizzare le diverse occasioni avute. La Roma ha fatto 3 gol in una situazione di grande emergenza. È vero ne ha subiti 3 ma mancava tutto il centrocampo titolare ed era difficile fare una buona fase difensiva. Per me verrà fuori una bella partita".

Cosa pensa un calciatore quando alza gli occhi e vede uno stadio vuoto?
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Dispiace perché il calcio deve essere allegria e senza tifosi non esisterebbe il calcio. Non esisterebbero le figurine, non esisterebbero i calciatori", le sue dichiarazioni riprese da retesport.it.


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