Perrotta: "Sulla carta la Roma è la più forte della Serie A"
Fonte: gianlucadimarzio.com
L'ex giallorosso Simone Perrotta ha rilasciato una lunga intervista in cui ha parlato della squadra capitolina e non solo. Ecco le sue parole:
“Mi trovo bene perché questa nuova esperienza mi sta dando possibilità di vedere tante nuove cose che da calciatore non avrei potuto capire, cogliere e immaginare. Il lato burocratico del calcio e quello che succede al di fuori del rettangolo di gioco, ad esempio. Questo ruolo mi sta completando. Il rapporto con Tommasi? Splendido. Damiano è una persona con un’intelligenza sopra la media. Io poi ho vissuto con lui tre stagioni alla Roma ed ho avuto modo di conoscerlo a fondo. Condividevamo anche la camera durante i ritiri. Il gran lavoro che sta facendo con L’Associazione Italiana Calciatori è sotto gli occhi di tutti. Che prospettive ha questa Roma? Hanno costruito una grande gruppo. Partendo dal presupposto che già l’anno scorso era stato fatto un lavoro importante ed un’ottima stagione. Non ottenere alcun successo dopo un campionato del genere ha lasciato sicuramente l’amaro in bocca. E poteva essere complicato continuare su quella strada, non è automatico ripetersi ad alti livelli anche la stagione successiva. Ma hanno iniziato bene, inserito giocatori con esperienza internazionale in vista della Champions League. Sulla carta la Roma è la squadra più forte del campionato, ma dovrà dimostrarlo. Chi tra i nuovi potrà fare la differenza nella squadra di Garcia? Tutti. Penso ad esempio a Keita, un giocatore che ha vinto la Champions League e tanti trofei nel Barcellona. Ha caratura internazionale e negli ultimi sei mesi a Valencia ha fatto bene. Poi Iturbe, a Verona ha fatto vedere ottime cose. Ha qualità specifiche per il gioco della Roma e di Garcia. Certo è poi andato via un grande difensore come Benatia… Però Manolas nelle prime partite mi è piaciuto molto. Le premesse ci sono tutte. E sono positive. Anche la Juventus è partita forte, ripresentandosi così come l’avevamo lasciata. Sarà sicuramente un campionato combattuto fino all’ultimo. Totti? Lo vedo bene. Ha 38 anni, ma paradossalmente sta meglio ora di qualche stagione fa. A livello fisico è molto sciolto nella corsa. Un piacere vederlo così, ma non avevo dubbi: quando si prefigge qualcosa Francesco la raggiunge. Ha una forza di volontà unica. Come è cambiata la Roma da quando c’ero io? Ci sono similitudini. Magari la disposizione in campo è un pò diversa, però la voglia di arrivare subito all’area avversaria è uguale. Noi giocavamo con il 4-2-3-1, loro con il 4-3-3. I compiti però sono simili, anche perché a turno uno dei due interni va a fare il trequartista. C’è da dire che Garcia ha sempre avuto momenti positivi, di negativi ancora non se ne sono visti. E speriamo di non vederne mai. Conte in Nazionale? È l’ allenatore giusto, lo abbiamo visto. Non fa tante chiacchere. Sa quello che vuole e sa come ottenerlo. Riesce a tirar fuori dai giocatori il 110% e non è cosa semplice. C’è sempre stato un attaccamento alla maglia azzurra, ma quando si cambia arriva spesso una ventata di ottimismo. Lui ha portato tutto questo, oltre a concetti fondamentali del calcio: passione, sacrificio e spirito di gruppo. E nelle ultime partire sono emerse tutte queste caratteristiche”, le sue parole al sito gianlucadimarzio.com.