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Petruzzi: "Mandare via Ranieri non penso sia la soluzione giusta"

di Redazione Vocegiallorossa
Fonte: Radio Incontro

"E' complicato commentare questa catena di risultati altalenanti. Ero convinto che dopo la sufficiente, ma non brillantissima, partita contro il Genoa, la Roma avesse ritrovato la strada giusta e purtroppo così non è stato - queste le parole dell'ex giocatore giallorosso Fabio Petruzzi intervenuto ai microfoni di Radio Incontro nel corso della trasmissione 'Diario di bordocampo' - il risultato di ieri è stato bugiardo anche se non si è visto un gran calcio da parte dei giallorossi. Non penso che mandare via Ranieri sia la soluzione giusta. Ranieri l'anno scorso ha fatto benissimo rischiando di vincere lo scudetto. Per me il problema riguarda la condizione fisica, la Roma non va più a duemila e molti giocatori importanti sono stati colpiti da infortuni. L' allenatore, in questo momento, non sa dare spiegazioni e l'impressione è che la Roma riesca a durare massimo un tempo a ritmi alti. Oltre a questo subentra una condizione psicologia precaria , infatti, fino ad ora, non si è vista la Roma spregiudicata dello scorso anno e le responsabilità sono difficili da cogliere". Sulla sconfitta della Roma di ieri sera contro il Basilea: "Gli stimoli ci sono e questo si è visto nel secondo tempo. Tutti abbiamo in testa la Roma dello scorso anno, squadra abituata a vincere e a lottare fino alla fine. La stranezza è che i giocatori sono gli stessi della passata stagione, ma i risultati non arrivano. Vucinic, ad esempio, fino ad ora non si è visto e la sensazione che la squadra non ci sia è amplificata dal fatto che i giocatori che lo scorso anno stavano in formissima in questo momento non rendono. Anche ieri la Roma ha perso ma comunque ha creato occasioni da rete di certo non facendo cose eccezzionali, ma non meritando di certo la sconfitta. Sta girando anche male perchè alla prima occasione veniamo puniti. Ieri è mancata un pò di cattiveria e adesso andare a fare risultato fuori casa non sarà cosa facile".

Nel pregara hanno chiesto indicazioni sulle condizioni degli infortunati e Ranieri e' sembrato stizzito. Può esserci uno scollamento generale oltre a motivazioni tecnico tattiche? "Quando le cose non vanno escono fuori tutti i problemi e le piccole cose che non possono andare al meglio. Le difficoltà, quando i risultati non arrivano, non si possono neanche dare esclusivamente ai giocatori. Le critiche stanno colpendo tutti ,dal tecnico a Francesco totti. Non capisco come si possa andare contro a un giocatore tra i piu forti in circolazione che sta dando tutto per aiutare la squadra ad uscire da questo tunnel. La squadra deve trovare la convinzione mentale nonchè fisica dello scorso anno".

E' dalla prima giornata che Ranieri è preoccupato per le troppe occasioni concesse agli avversari, la Roma infatti rischia troppo. Quanto è giusta la scelta di non far giocare Juan ? "Per me i tre difensori sono tre titolari. Anche se Mexes non ritrova la condizione degli anni passati. Una squadra cosi forte deve poter permettersi di rinunciare a uno come Juan".

Può esserci un complotto ai danni di Ranieri da parte dello spogliatoio? "Non vedo tutti questi fantasmi. Non credo che un allenatore che lo scorso anno ha sfiorato lo scudetto possa essere contestato dai giocatori. Questo poteva succedere se fossero cambiati molti giocatori rispetto allo scorso anno e non vedo cosa possa essere cambiato in pochi mesi. Ranieri in sala stampa ha detto che sa i motivi veri ma se li tiene per sé e forse su questo molti hanno ricamato storie fantasiose. Sono convinto che una persona esperta come il mister, con tutta la rosa a disposizione, saprà ritrovare il bandolo della matassa. Per me la Roma può arrivare fra le prime tre visto che, a livello di rosa, non siamo secondi a nessuno". Si parla nelle ultime ore di Leonardo o Hiddink per il dopo Ranieri : "Non credo a tutto questo e non credo all'ultimatum della società. Vedo positivo e sono convinto che la Roma farà risultato a Parma e aprirà un ciclo positivo".

Un salto nel passato, che ricordo conservi della Roma e di mister Zeman? "Ricordi bellissimi ed emozionanti.Io sono romanista di nascita e giocare con la squadra del cuore è stato un sogno che si è avverato.Il mio rammarico è quello di non vedere Zeman alla guida di qualche squadra importante visto che lo reputo uno degli allenatori più preparati in circolazione . Sono comunque contento per lui e per la sua esperienza a Foggia che sta andando molto bene".


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