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Pizarro ricorda il derby vinto con doppietta di Vucinic: "Ranieri è stato molto coraggioso, Mirko fece il fenomeno. Quello scudetto perso il mio rammarico più grande"

di Danilo Budite

Esattamente 10 ani fa, la Roma batteva la Lazio in rimonta con una doppietta di Vucinic. Dalle colonne del Corriere della Sera, David Pizarro ricorda quella partita.

Che ricordi di quella gara?
"È stato bellissimo vincerlo, perché le cose si erano messe male: eravamo sotto di un gol, Floccari poteva segnare il rigore del 2-0, invece l’abbiamo ribaltata. Piccola soddisfazione che ho dentro".

Che però servì a poco…
"Non aver vinto quello scudetto contro un’Inter pazzesca è il rammarico più grande della mia carriera".

Nell’intervallo Ranieri sostituì Totti e De Rossi: che cosa pensaste?
"Ranieri è molto coraggioso, lo ha poi detto anche lui che se fosse andata male lo avrebbero appeso al Colosseo. Alla fine andò bene, Mirko fece il fenomeno".

In Italia si discute su quando far ripartire il campionato.
"Il calcio sta facendo vedere il lato peggiore. Come pensano di fare? Dovrebbero pianificare il prossimo anno, non questo. La gente muore: se l’Atalanta segna o vince una partita, come potrebbero festeggiare i tifosi? Non stiamo facendo una bella figura, non è obbligatorio tornare a tutti i costi".

Cosa pensa della stagione della Roma e di Fonseca?
"Da Trigoria tutti mi parlano bene dell’allenatore, il portoghese mi ha sorpreso positivamente all’inizio per come ha messo in piedi questa squadra. Non era facile, perché si parla sempre di anno zero. Ci sono state assenze importanti per infortunio, ma fino a Natale era un piacere veder giocare la Roma, mi è dispiaciuto che poi non siano arrivati i risultati".


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