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Pjanic: "Non andare in Champions sarebbe una delusione"

di Marco Rossi Mercanti
Fonte: Il Corriere della Sera - Valdisserri

Il centrocampista giallorosso Miralem Pjanic, autore della doppietta che è valsa la vittoria nell'ultimo match di campionato contro il Napoli, ha rilasciato un'intervista in cui ha parlato della Roma e della Bosnia. Eccone uno stralcio:

Buongiorno, Miralem Pjanic. Qualificato con la Bosnia ai Mondiali di Brasile 2014, primo in classifica con la Roma, due gol contro il Napoli: è quando sei al settimo cielo che devi pensare a chi sta male? 
"La qualificazione della Bosnia al Mondiale non è mia e dei miei compagni di squadra. È al 90 per cento della gente. I problemi non sono finiti e non sarà il calcio a risolverli, ma sappiamo di aver dato una gioia immensa a chi ne ha avute poche. A Kaunas, per l’ultima partita, sono venuti in 7 mila da tutta Europa. Ci sono più bosniaci all’estero che in patria. In Slovacchia abbiamo vinto in rimonta perché lo stadio era pieno di nostri tifosi. Quando ho incontrato Hamsik, prima di Roma-Napoli, mi ha chiesto: anche in Lituania avete giocato in casa? Alle tre di notte, a Sarajevo, c’erano 40 mila persone per strada".

Se ad agosto le avessero detto: a fine ottobre la Roma avrà 24 punti su 24, cosa avrebbe risposto?
"Prima avrei riso. Poi avrei detto che niente è impossibile e avrei provato a crederci. Il numero che mi colpisce di più è quello dei gol subiti: uno. Dimostra che questa squadra ha fame. È la disponibilità che ti fa vincere".

Juve o Napoli: chi è la vera rivale della Roma?
"Il Napoli è forte, ma la Juve ha vinto gli ultimi due scudetti: dico Juve".

I tifosi sognano lo scudetto, Garcia parla di Europa. La qualificazione alla Champions League è il traguardo minimo?
"Ci sono ancora 90 punti in palio… Però, sì: non arrivare almeno in Champions sarebbe una delusione. Dobbiamo continuare su questa strada: giocare bene e restare uniti".

Contro il Napoli ha segnato una punizione perfetta. Si nasce campioni o lo si diventa?
"Lavoro, lavoro, lavoro. Senza provare in continuazione non arrivi da nessuna parte", come affermato all'edizione odierna de Il Corriere della Sera.

E ora, senza Totti per un po’ di partite?
"Non sarà facile, però è una sfida in più. Può essere il momento di Adem Ljajic, che ha tanto talento e tanta voglia di giocare".

C’è chi dice: in assenza del Capitano, facciamo fare il Totti a Pjanic. Cosa ne pensa?
"Penso che farò volentieri quello che mi chiede Garcia. Certo, in questo centrocampo mi sento alla perfezione".


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