Pjanic: "Sto trattando il rinnovo con la Roma. La società sa cosa penso, sto bene qui"
Fonte: Twitter
Miralem Pjanic è stato intervistato in esclusiva da Roma Channel.
Tramite il proprio profilo Twitter, la Roma ha anticipato alcune dichiarazioni del centrocampista: "Qui sto molto bene: sono diventato un vero tifoso della Roma. Vogliamo continuare su questo ritmo: abbiamo obiettivi alti, ma raggiungibili"
SULLA SUA CONDIZIONE - "Sto meglio, ho preso una botta contro la Juve due settimane fa. Ho avuto un problemino e ci ho giocato sopra, questa settimana ho avuto modo di recuperare con un lavoro specifico e spero vada meglio, le sensazioni sono buone e sono contento".
SULLA ROSA - "Il mister può contare su una rosa grande, con tanti giocatori pronti. Chiunque il mister metta dà il meglio, crediamo in noi e in quello che facciamo. È più facile per tutti avere una squadra forte con grande qualità, gli obiettivi sono importanti e abbiamo voglia di vincere".
SULLA STAGIONE - "Dopo due anni difficili, questa stagione siamo andati oltre le aspettative, ma sapevo che i giocatori giusti li avevamo, serviva una mentalità diversa. Sono cambiate alcune cose e quest'anno siamo partiti col piede giusto rispetto ai precedenti, la squadra ha ripreso fiducia in sé ed è venuta fuori tutta la qualità dei giocatori. Stiamo vedendo il reale valore di questa rosa e niente è ancora definito, perché sappiamo che il campionato è lungo ma noi vogliamo continuare con questo ritmo che è buono. Abbiamo grandi obiettivi ma che sono raggiungibili. Se finissimo più sotto di dove siamo ora, la squadra sarebbe delusa. Stiamo facendo un buon campionato, la squadra si guarda alle spalle ma soprattutto davanti, c'è la Juve che sta facendo un campionato straordinario ma il torneo è ancora lungo, penso che possano cambiare ancora delle cose".
SULLE CRITICHE DI INIZIO STAGIONE - "Ero risentito per quello che mi dicevano al mio ritorno per la nuova stagione, forse alcune persone pensavano che non dessi il massimo. Il tutto è partito da dichiarazioni che non ho mai detto, non mi permetterei mai di dire una cosa simile per rispetto ai tifosi, alla società e ai compagni. Ero arrabbiatissimo perché non erano parole mie e ancora di più perché si pensava che non dessi il massimo, sul campo do sempre il massimo anche se non sempre riusciamo a fare ciò che vorremmo. Quest'anno sta girando bene e quindi esce tutta la qualità di ogni giocatore, è diverso rispetto ai due anni precedenti. Tutto questo è stato di grande motivazione per me, sono partito col piede giusto, oggi sono molto contento di quello che faccio ma soprattutto di quanto fatto dalla squadra fin qui".
SUL GOL PIU' IMPORTANTE DELLA STAGIONE - "Anche se non è stato il mio, il gol più importante della stagione fin qui è stato quello di Balzaretti nel derby. Aspettavamo quella vittoria da tanto e per fortuna il derby è arrivato quasi all'inzio della stagione. Quella vittoria ha fatto molto bene sia a noi che ai tifosi, la ricorderò".
SUL FUTURO - "I tifosi devono stare tranquilli, ho ancora un anno e mezzo di contratto. So che ci sono altri club interessati a me, ma io sto trattando con la Roma, la società sa quello che penso e inoltre sono diventato un tifoso della Roma. Sono legato a tifosi e compagni, questo è molto importante perché qua sto bene. Quest'anno la piazza è molto più tranquilla, c'è una maggiore serenità intorno alla squadra e alla società, noi giocatori lo sentiamo. Giocare qui è molto bello e speriamo di portare presto dei trofei a casa".
SUL MERCATO DELLA ROMA - "Il motivo è che ci sono i risultati e c'è uno stile di gioco. I giocatori vedono giocare nella Roma e si vedono in questa squadra, per noi giocatori è importante vedere arrivare compagni importanti come è successo questa estate. La società sta facendo molto bene, sono stati presi giocatori giovani che verranno mandati in altri club per crescere ma sicuramente sanno quello che fanno ed è importante per il futuro. È importante vedere arrivare giocatori come Nainggolan perché da questi acquisti si vede a cosa vuole puntare la società. Puntiamo in alto".
SULLA NAZIONALE - "La qualificazione al Mondiale è stata un sogno, soprattutto per la gente che la aspettava da tanto. Dopo tutto quello che è successo in Bosnia stanno arrivando tempi migliori ma nel paese ci sono ancora dei problemi. Ogni volta che arriviamo ci accolgono sempre con tanto amore e questa qualificazione è dedicata anche a loro. Per noi è un onore rappresentare con orgoglio il nostro Paese in Brasile, onorare la maglia affinché la gente parli della Bosnia. Non ho nessun problema a parlare della situazione della Bosnia, la gente vede che le cose stanno cambiando e noi giovani proviamo a parlare di altro tra di noi".
SUL PAPA' - "Ancora oggi mi critica e mi elogia, mi ha fatto crescere e mi segue intensamente in ogni partita, osserva la mia crescita da quando ero bambino e so che mi vuole bene. Come Sabatini, anche lui vede subito quando faccio la differenza e quando no, dai primi palloni che tocco sa già se farò la differenza o no. Anche mio padre l'ha detto e mi ha fatto molto ridere".
SU GARCIA - "Il gioco del mister è basato sul dominio della partita e sul possesso palla, mi ha dato le chiavi del centrocampo per organizzare il gioco, il centrocampo a tre ha funzionato molto bene fin qui. Lui mi ha dato fiducia e mi sento molto bene, ha capito come sono fatto io e come sono gli altri, e i risultati si vedono proveremo a dare il massimo nella partite che giochiamo. Ci ha aiutati tutti".
SUL SUO APPORTO IN FASE DI INTERDIZIONE - "Lo devo molto al gioco di quest'anno, siamo più compatti e a volte recuperiamo il pallone molto alto. Riesco a recuperare palla, sono statistiche che mi piacciono, vuol dire che ho fatto passi in avanti ed è molto importante per la squadra, perché si attacca e si difende in 11".
SULLO SCUDETTO - "Ci pensiamo ogni volta che giochiamo, vediamo sempre gli altri però sapere cosa fanno un giorno prima è sempre una motivazione in più, però dobbiamo pensare a noi e ai nostri obiettivi partita dopo partita. Dobbiamo sempre rispettare l'avversario e facendo ciò che vuole il mister. Penso che possiamo raggiungere degli obiettivi importanti. Mancano solo due partite per disputare la finale di Coppa Italia all'Olimpico e il campionato è ancora aperto. Vediamo dove saremo dopo queste tre partite".
SUL PARMA - "Il Parma è sempre stata una squadra che prova a giocare, non si schiera tutta dietro ma è una squadra difficile con cui giocare. Hanno velocità e qualità ma noi giochiamo in casa e non abbiamo un altro risultato se non la vittoria. Rispettiamo l'avversario ma i nostri tifosi sono la nostra forza, ci danno grande spinta come contro la Juve. Avremo bisogno di loro fino alla fine e speriamo di dare loro soddisfazioni".
SULLA COPPA ITALIA - "Ci aspettavamo che passasse il Napoli, sono una squadra forte e hanno giocato in casa, stanno facendo bene anche in campionato e sarà una bella sfida. Vediamo chi passa. Sono concentrato al 100% sulla Roma, poi mi preparerò al Mondiale".