Premio AiCS "Beppe Viola", Bove: "Sono felice alla Roma, ma non parlo del contratto. Contro lo Slavia è una partita fondamentale". VIDEO! PHOTOGALLERY!
Fonte: Dall'inviato al CONI Marco Campanella
Si è svolto il Premio AiCS di cultura sportiva “Beppe Viola”, giunto alla quarantesima edizione. Promosso dall’Associazione Beppe Viola e dall’Associazione italiana cultura sport il prestigioso premio, che gode del patrocinio della Regione Lazio, del Comune di Roma e della FIGC – Lega Nazionale Dilettanti. Il premio è assegnato a calciatori, manager e operatori della comunicazione nel ricordo di Beppe Viola, figura storica del giornalismo sportivo italiano. I riconoscimenti sono stati consegnati nella prestigiosa sede del Salone d’Onore del CONI.
A trionfare anche il centrocampista della Roma e dell'Italia U21, Edoardo Bove. Queste le sue parole alla stampa a partire dalla prossima gara di giovedì in Europa League: "Contro lo Slavia Praga sarà una partita fondamentale per il girone, visto che abbiamo 6 punti come loro. Siamo in un buon momento, dobbiamo cercare di portare a casa i tre punti".
Si parla tanto del suo futuro. A che punto siamo con il rinnovo?
"Sono felice a Roma, l'ho detto anche in altre interviste. Sono cresciuto qui. Parlare pubblicamente con il contratto non è la cosa migliore, ne parlo internamente con la società e penso al campo. Sono molto contento di dove sono ora".
El Shaarawy ha risposto sul campo alle accuse.
"Siamo molto uniti come squadra, la nostra forza è il gruppo. Quando manca la coesione poi in campo non diamo lo stesso livello di prestazioni. Ieri è stata una grande emozione".
Mourinho specialista in Europa.
"Il mister è un grande specialista delle notti europee. Siamo stati bravi a guadagnarci due finali, una l'abbiamo vinta. Non ci cambia molto tra campionato ed Europa League, giovedì faremo il massimo".
Il centrocampista è stato chiamato sul palco poco dopo le 18:15 per il premio di cultura sportiva.
Quanto è importante Mourinho e qual è un suo difetto?
"Molto importante per la mia crescita, posso solo ringraziarlo per quello che mi ha dato e che mi continua a dare. La fiducia è importante per ogni giocatore, per me è fondamentale la sua fiducia e sono molto grato. Non ho avuto la fortuna di conoscere Beppe Viola, ho giocato il torneo nel 2019, mi è rimasto impresso lo spirito che contraddistingue questa manifestazione".
Sei cresciuto con il mito di De Rossi, è una responsabilità importante?
"Sempre difficile avere un certo tipo di paragoni. Posso solo ammirare e imparare dai migliori ma penso che la mia strada sia diversa. Cerco ovviamente di trarre spunto da loro, sono grandi campioni, ma vado per la mia strada".
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"Ho avuto la fortuna di avere una famiglia che mi ha educato in un determinato modo e non smetterò mai di ringraziarli. Poi ci ho messo anche del mio, non diamo meriti solo a loro (ride, ndr)".