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Primavera, Falsini: "La partita con la Juventus si definisce da sola, bisogna reagire subito"

di Gabriele Chiocchio

Domani alle ore 13:00 la Roma Primavera sfida in trasferta la Juventus. Ecco le parole rilasciate ai canali ufficiali del club alla vigilia del match dal tecnico Gianluca Falsini.

In questa settimana, dopo la sconfitta di Monza, ha lavorato più dal punto di vista tecnico - tattico o dal punto di vista mentale?
"Abbiamo guardato la partita insieme, abbiamo rivisto gli errori e abbiamo però anche letto i dati ed è emerso che abbiamo avuto più possesso palla, abbiamo tirato di più in porta e fatto il triplo dei cross rispetto al Monza, però bisogna essere onesti nell’ammettere che è mancata qualità e non è la prima volta. Inoltre ci siamo mossi male nelle situazioni di non possesso e il Monza sinceramente è arrivato davanti alla nostra porta troppo facilmente. Come ho detto a caldo a fine partita mi è comunque piaciuta la voglia dei ragazzi di cercare sempre di dominare il gioco anche in una situazione di punteggio dove chiaramente il Monza era in palese vantaggio e la partita praticamente compromessa. Dobbiamo ripartire dalla voglia di riscatto e dalla volontà di non snaturarci comunque vadano le cose in campo".

Ora un'altra trasferta a Torino, contro la Juventus.
"Una partita che si definisce da sola. Giochiamo contro una squadra forte, che a differenza degli altri anni, quando metteva in campo una squadra molto giovane, ha una squadra esperta, con giocatori forti, costruita per far bene in campionato e in Youth League. È una squadra che quando attacca è molto pericolosa, ma dietro qualcosa ti concede e noi dovremo essere bravi a metterli in difficoltà. Ovviamente dovremo avere un'attitudine diversa nel vincere duelli, nel cercare di non prendere gol. Sono convinto che la mia sia una squadra di talento e se avrà questo atteggiamento sicuramente farà una buona partita, poi il risultato, come si è visto a Monza, viene determinato da tanti aspetti, però dobbiamo continuare a cercare di dominare il gioco".

Per prestigio dell’avversario e difficoltà della gara, può essere la partita giusta per reagire subito?
"Bisogna reagire dal primo allenamento disponibile, non solo in partita, perché sarebbe troppo tardi. I ragazzi hanno reagito già martedì, quando ci siamo ritrovati a Trigoria. La partita sarà solo il risultato di una settimana di lavoro, poi chiaramente è una partita importante, contro un avversario di prestigio".


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