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Quadrini: "La Roma sta facendo un ottimo campionato. Con il Genoa partita complicata"

di Giovanni Parisi

Marco Quadrini, ex di Roma e Genoa, ha parlato al Match Program della società giallorossa a proposito del match fra giallorossi e rossoblu:

Partiamo da giovedì sera: che gara ha fatto la Roma al Tardini?
"È stata una buona partita, anche il Parma aveva problemi di assenze e ha fatto un po’ di turnover. La Roma ha fatto una prestazione convincente, è stato un test importante per Fonseca che ha potuto provare una difesa un po’ particolare anche per le assenze che avrà adesso in campionato".

Dove ha vinto la partita mister Fonseca?
"La Roma ha vinto perché ha giocato meglio, perché la Roma ha giocatori più forti, di qualità. Infatti la giocata che ha portato al primo gol è arrivato da un uno-due di Kalinic e Pellegrini. Due giocatori di qualità e le partite si vincono così. Il modulo provato è stato, come ho già detto, un buon test per l’allenatore in attesa che torni il campionato".

Sono passati sei mesi dall’arrivo di Fonseca, oramai si è perfettamente ambientato...
"Fonseca ha dimostrato in questi mesi di aver modificato le sue idee e il suo pensiero. Si sta adattando bene al campionato italiano. È arrivato in un momento delicato per la Roma e ha saputo ben ambientarsi. Non era facile. Ha inoltre dimostrato una buonissima lettura delle partite, riuscendo a sopperire a parecchie assenze, spostando e inventando ruoli come ha fatto con Mancini. La valutazione fino ad adesso è di un allenatore assolutamente positivo”.

Ai quarti di Coppa Italia ci aspetta la Juve, che conosciamo bene visto che la abbiamo incontrata domenica scorsa…
"Un partita complicata, per di più giocata in trasferta, contro una grandissima squadra. Sono partite secche e per questo più insidiose dove il fattore campo vuol dire molto. Comunque in campionato la Roma ha dimostrato di poter dire la sua, nonostante i primi minuti di black out. Nei tempi passati sarebbe stata una partita già chiusa dopo dieci minuti invece ha dimostrato di saper reagire e tenete la partita aperta fino alla fine. I presupposti per andare e fare una buona partita ci sono tutti".

Poche ore e riparte il campionato che garà sarà a Genova?
"Delicata per tutte e due le squadre, la Roma deve andare per vincere e il Genoa cercherà di fare una partita accorta. Nicola sta cercando di rimettere ordine e organizzazione nel gruppo che ha preso da poco. La partita insomma la farà la Roma".

Tanti impegni e poco tempo per recuperare…
"Mentalmente la Roma sta in un buon momento, al di là delle due partite e ieri si è visto. La Roma sta facendo un ottimo campionato. Sono partite da preparare bene tatticamente, quattro impegni ravvicinati importanti. Insomma la Roma ha davanti una settimana impegnativa".

Non esiste il rischio di sottovalutare il più debole degli avversari di questo ciclo, il Genoa?
"Non è il momento, il periodo, per poter sottovalutare le partite. Non penso neppure alla distrazione del derby, perché c’è la coppa".

L’obiettivo della Roma è la qualificazione in Champions, quali sono le squadre che lotteranno fino alla fine per quel posto?
"La classifica rispecchia la situazione: direi che Lazio, Atalanta e Roma si giocheranno due posti, dopo Juve e Inter che sono lanciatissime. Le inseguitrici, visto il distacco, non dovrebbero fare paura, solo un black out di una delle tre le potrebbe far tornare in corsa le altre".

Doppio ex… come mai 6 mesi al Genoa? C’era anche Davide Nicola?
"Sono finito al Genoa perché quando arrivò Capello fu subito chiaro che per i giovani ci sarebbe stato poco spazio. Sarei dovuto andare all’AEK Atene, ma non si concretizzò. Si inserì il Genoa, mi voleva Delio Rossi, che però venne subito esonerato. Al suo posto trovai Bolchi che giocava con il 3-5-2, nel mio ruolo c’era Ruotolo, una bandiera del Genoa ed è normale che ho trovato poco spazio. È stata una bella esperienza, sono stato molto bene e avevo come compagno di squadra Davide Nicola. Gli faccio un grande in bocca al lupo per il campionato, magari a partire dalla prossima".

In giallorosso invece, un episodio su tutti?
"Un anno formidabile che porto tutto nel cuore. L’esordio in Coppa Uefa, poi l’esordio in campionato, il derby giocato finito 3-1. I compagni di squadra che incontro ancora. Un anno favoloso… sarebbe riduttivo scegliere un solo episodio. È stata una annata unica".


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