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Ranieri: "Dobbiamo cambiare gli obiettivi, ora pensiamo allo Shakhtar"

di Emanuele Melfi

Claudio Ranieri a Sky:

"E' stata una sconfitta netta. Loro corrono tutti e undici. Abbiamo avuto una sola occasione, gli vanno fatti i complimenti perché hanno fatto una partita determinata. Perché corrono più di noi? Non so chiedetelo a Mazzarri. Il rigore? Bisogna accettarlo, ma è logico che sono stati avvantaggiati da questa decisione".

E' la sentenza che il giocattolo-Roma si è rotto?
"Se una partita rompe un giocattolo siamo messi mali. Una gara non può rompere un anno e mezzo di lavoro, quest'anno abbiamo delle difficoltà ma non ci arrendiamo. Scudetto? A San SIro abbiamo fatto una grossa gara, non siamo contenti ma dobbiamo lavorare e fare i complimenti al Napoli. Mercoledì c'è lo Shakthar e sarà un impegno difficilissimo".

La preoccupa la zona Champions o è tranquillo?
"Dobbiamo spostare gli obiettivi. Ora parlare di scudetto è una parola grossa. Il Napoli gioca bene e se non avranno paura di non arrivare, se la lotteranno fino all'ultimo. Ora rimbocchiamoci le maniche e vediamo dove possiamo arrivare".

Oggi il Napoli è stato più volenteroso, voleva vincere.
"Condivido, hanno avuto più voglia di noi. Loro sembravano la Roma dello scorso anno, noi quest'anno non corriamo. Dobbiamo guardarci in faccia. Lo scontro Rosi-Lavezzi? Una cosa ignobile". 

 

Ranieri in conferenza stampa

Bisogna essere onesti e dare i meriti al Napoli, sta in grande condizioni, pressano tutti, hanno meritato la vittoria. Se questa squadra non soffrirà la pressione sarà una seria candidata al titolo. Noi abbiamo fatto una bella azione all'inizio, con Vucinic, e poi basta. Ho provato a mettere Menez per fare qualcosa in più ma loro hanno trovato subito il vantaggio e hanno poi giocato benissimo.

Perrotta dice che c'è minore entusiasmo e mancanza di organizzazione, un commento?
Ha ragione, l'hanno visto tutti, non abbiamo l'entusiasmo e la continuità dell'anno scorso

Perché?
Non lo so, un allenatore può motivare, spronare ma non può sapere tutto. Ha ragione Perrotta, è quello che dico loro di solito. Sono stati più bravi di noi.

In merito all'organizzazione si può fare qualcosa?
Se c'è entusiasmo sì, altrimenti non si può fare nulla

Questa mancanza di entusiasmo lo avverte da stasera o aveva gi avuto sentore?
Anni fa dove stavate voi? La storia della Roma è costellata da periodi positivi e negativi. Ci sono annate di alti e bassi, i motivi possono essere tantissimi: mancanza di organizzazione, ce l'hanno con l'allenatore, problemi societari ma io non lo accetto, voglio lottare fino in fondo. Ora pensiamo allo Shakhtar, una grossa squadra, lo vedremo mercoledì sera.

E' un caso che questo periodo coincida con l'evoluzione delle vicende societarie?
Sarebbe un salvagente, noi dobbiamo giocare per i nostri tifosi, a me dispiace per loro. Non voglio scusanti, però. Qual è il problema se c'è una società viene venduta.

Stasera si parla della mancanza di entusiasmo.
Quest'anno non si è accesa la scintilla, che facciamo allora? Ricambiamo allenatore così si ricomincia..

Lei pensa di avere delle responsabilità, quali sono?
Certo che le ho, se le cose non funzionano l'allenatore ha la sua parte di responsabilità. Vado avanti, non ho paura, lotto, combatto, vorrei lo facessero tutti.

Quindici minuti a Totti non sono pochi? Non lo reputa pronto quindi?
No, ora no, ha avuto l'influenza e non stava al meglio

Ranieri a Roma Channel

"Bisogna fare i complimenti al Napoli, vedere Cavani, Lavezzi, Hamsik rientrare con quell’entusiasmo e agonismo mi ha ricordato la Roma dell’anno scorso quando avevamo quel dente avvelenato e facevamo pressing con fame, voglia e rabbia; quest'anno quella voglia ce l’abbiamo a sprazzi, questo è il nostro handicap. I centrocampisti non facevano da collante? Avevano paura e venivano più indietro per giocare e non avendo la solita difesa che fa girare palla e fa iniziare il gioco eravamo più impauriti; quando ad esempio Lavezzi andava a pressare Rosi andavamo in difficoltà ed era Cassetti a provare i cambi di gioco per Mirko. Per questo ho messo Menez, per accendere la squadra. Prima l'ho inserito a destra perchè con le sue serpentine poteva creare grossi problemi ad Aronica e Dossena che erano già ammoniti. Poi l’ho rimesso centrale però loro erano già andati in vantaggio, quindi erano ancora più compatti. Per questo bisogna fare i complimenti al Napoli. Non è stata una giornata storta perchè fino all’ultimo tutti i ragazzi hanno lottato e hanno corso; non bisogna rimproverargli nulla, semmai bisogna abbracciarseli: Perrotta, Cassetti, Riise, tutti hanno cercato di fare del loro meglio. Il rigore? Anche io sono andato dal quarto uomo, ma lui mi ha detto che la palla era già entrata dopo il primo palo. Hamsik sembra che inciampi, ma è stato il guardalinee che subito ha detto che il penalty c’era. Non mi piace commentare queste piccole cose, però magari senza il rigore poteva esserci una battaglia a viso aperto. Cassetti ha fatto una partita strepitosa di velocità e tempismo. Poi però con il secondo gol la squadra di Mazzarri ha suggellato la vittoria. Non bisogna buttare tutto, veniamo da Milano dove abbiamo fatto una grossissima partita e mercoledì riavremo Mexès e Burdisso. Non è una partita semplice, perchè lo Shakthar ha messo dietro l’Arsenal e ha molti pregi; il sorteggio è stato benevolo ma bisogna giocarla perchè sono bravi. Ai tifosi voglio dire che mi dispiace per loro perchè non perdevamo in casa da aprile; per adesso bisogna essere onesti e dire che non siamo in lotta per lo scudetto. Ora comunque c’è la Champions e dobbiamo essere determinati e cattivi come il Napoli".

Ranieri a Mediaset

"Il Napoli è stato bravo, ha avuto la giusta cattiveria; ho visto un gran Napoli e una Roma non all'altezza della situazione. La Champions? Già mi preoccupava prima, perché lo Shakhtar è pericoloso, anche se tutti pensano che sia facile in realtà non lo è affatto. Sullo scudetto? Non possiamo lottare per il vertice, tra le squadre incontrate fino ad ora questo Napoli mi ha fatto una grossa impressione, è una squadra che può vincere il Campionato. Noi siamo troppo in ritardo per dire che siamo tra quelle che possono lottare, però è ovvio che non ci arrendiamo e cerchiamo di lavorare di più e meglio per tornare ad essere quelli dello scorso anno. Ho messo Menez perchè qualcosa non andava, sperando che potesse accendere quei due là davanti (Vucinic e Borriello ndr), ma non ci siamo riusciti. La determinazione del Napoli ci ha creato delle grosse difficoltà. Come sarebbe andata con Totti? Non penso che sarebbe cambiata la musica".


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