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Ranieri: "Il calcio italiano non mi piace ma domani sia una giornata di sport"

di Alessandro Carducci
Fonte: Vocegiallorossa

Claudio Ranieri in conferenza stampa

Cosa rappresenta questa finale?
"E' la fine di un percorso iniziato con mille difficoltà ma la squadra ha saputo reagire e diventare un tutt'uno col pubblico. Le protagoniste di questo campionato sono Inter e Roma, non ci sono favorite, ce la giocheremo alla pari, 50% e 50%".

Lazio-Inter?
"Non ne voglio parlare, c'è la finale, parliamo di questo".

Perché solo la Roma ha tenuto testa all'Inter?
"Non so, ci sono dei cicli. La Roma dopo lo scudetto ha dovuto riveder i suoi programmi ma si è scoperta brava a trovare i giocatori giusti ai prezzi giusti. Moratti è una vita che spende soldi ed è giusto che stia raccogliendo parte delle soddisfazioni che merita. Poi c'è stato Calciopoli di mezzo, la Roma è riuscita a restare determinata e concentrata."

A Barcellona avevano caricato la sfida contro l'Inter, che ne ha tratto vantaggio, lei ieri ha dovuto togliere un po' di pressione alla squadra?
"Dobbiamo fare il nostro calcio, non dobbiamo rimontare, c'è la tensione giusta, che vinca il migliore. E' una corazzata l'Inter ma le difficoltà ci piacciono. L'Inter sono 4 anni che vince lo scudetto, sono contento che una squadra italiana sia in finale di Champions ma noi siamo molto contenti e orgogliosi di affrontare uan squadra del genere. Ci giocheremo la nostra partita."

Visto il clima di tensione ch si è creato, teme ci siano incidenti?
"Deve essere una festa, una giornata di sport, i valori dello sport devono uscire fuori. Noi siamo arrivati a questo punto grazie al legame, alla fiducia e all'energia del nostro pubblico. Non credo ci saranno incidenti, non ci devono essere."

Il problema ultras è un problema Roma o nazionale?
"E' un problema della società in generale, non c'è più rispetto per nessuno."

I rapporti con Mourinho?
"Sono buoni, lo stimo come allenatore. Tutto quello che sta ottenendo lo sta meritando".

Se lo aspettava un Totti così in forma?
"Beh ci speravo, ha avuto diversi problemi quest'anno ma quando hai un Totti in buone condizioni fisiche la squadra se ne avvantaggia".

Mourinho ha detto che il calcio italiano non gli piace, è d'accordo?
"Assolutamente sì".

I motivi?
"Chiedetelo a lui..."

Chi potrà avvantaggiarsi degli eventuali supplementari?
"Non so, io credo finiremo entro i 90'."

Lo scudetto?
"Ora non importa, domani c'è la finale di Coppa Italia. E' come un libro che ho messo da parte e che riaprirò giovedì mattina."

E' una finale in campo neutro ma si gioca a Roma, è un vantaggio?
"Beh sono l'allenatore della Roma è chiaro che sia un vantaggio per noi. Però è giusto che si scelga una sede come Roma per la finale, la città dove risiede il Presidente della Repubblica, un po' come Wembley in Inghilterra."

Per domani la gente vi chiede di giocare con aggressività, con 'cattiveria', senza abbracci prima della gara.
"Se la mettiamo sulla rissa la perdiamo, loro sono armati. Giochiamo il nostro calcio."

Domani c'è l'opportunità di vincere la stella d'argento...
"E' una motivazione in più".


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