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Ranieri: "La Roma è motivata, la Lazio se la giocherà"

di Giulia Spiniello
Fonte: Vocegiallorossa

Il mister Claudio Ranieri in conferenza stampa:

Come ha reagito la squadra alla sconfitta di sabato?
"Sportivamente si reagisce sempre, gli uomini di sport hanno questa forza d'animo pazzesca, si perde, si vince, si pareggia. Io dico che ha reagito bene è determinata e motivata"
Che Parma si aspetta?
"C'è la doppia faccia, la serenità di aver raggiunto ciò che era nelle loro ambizione. Ci sarà caldo quindi dovremmo essere intelligenti e motivati."
La Lazio potrebbe non giocarsela al massimo con l'Inter?
"Non credo, io credo la Lazio se la giocherà, poi l'Inter vincendo dimostrerà che è la più forte come sta dimostrando in europa. La lazio scenderà in campo per togliersi una grande soddisfazione. Non siamo più arbitri del nostro destino, non dipendiamo più solo dai nostri risultati ma da i nostri e da quelli dell'Inter".
6000 tifosi andranno a Parma?
"Significa che la squadra gli sta piacendo, la squadra e i tifosi sono un tutt'uno. Sanno che la squadra ha bisogno del loro aiuto, però con la forza con l'energia che ci da il nostro pubblico possiamo farcela".

Dopo la Samp la Sensi ha fatto denunce importanti sull’arbitraggio. Vi siete parlati?
“Ci parliamo spesso. La dottoressa è dispiaciuta ma indomita, ci sprona e sono contento di avere una presidentessa cosi”.

È inevitabile un calo di adrenalina nei ragazzi? Lo teme?
“Questo dipende dal carattere dei singolo giocatori. Io ce l’ho aumentata l’adrenalina. Alla squadra nessuno ha regalato niente, la squadra è abituata a cadere e rialzarsi, lo dovrà fare un’altra volta”.

Valuta la sua stagione comunque un successo?
“Aspettiamo a dirlo”.

Vede qualcuno più stanco, bisogna fare queste valutazioni?
“Le farò come al solito stasera. Bisogna vedere se togliere uno che non sta al 100%, se poi la resa della squadra è la stessa. La squadra è un insieme di piccoli meccanismi che chi gioca ha imparato a memoria”.

Con la Samp è stato più un calo mentale o più un non riuscire a vincere?
”Ci sta con una squadra come Samp formata da 8 soldati che coprono tutto e quei due campioni davanti, se non la chiudi è sempre in bilico. Noi non abbiamo trovato lucidità per chiuderla. La Roma l’avete vista, a volte segnamo alle prime occasioni a volte no, fa parte del calcio”.

Fulham e Atletico Madrid sono in finale di Coppa, il rammarico cresce?
“Io dico sempre di dare il 100%. E la squadra col Panatinhaikos l’ha fatto. Abbiamo sbagliato 10 minuti là e 10 qua. Forse quella caduta ci ha dato la spinta per stare a sognare adesso. A me è dispiaciuto tantissimo uscire dall’Europa, ma devo accettare la sconfitta e va bene cosi”.

Alla vigilia di Parma-Roma e della finale di Coppa Italia mercoledì, è ipotizzabile un turn-over o giocherà sempre la squadra migliore?
“La squadra migliore”.

Totti o Toni?
“Vedrete domani”.

Perrotta e Vucinic, tutto rientrato dopo il litigio in campo? Si dice che non si siano parlati per un po’ di giorni poi...
“Tutto falso”.

Quanto brucia aver iniziato con due partite di ritardo su Mourinho?
“Fa parte del gioco del calcio. Io mi sto godendo il mio sogno, vorrei che fosse irripetibile”.

Quanto è importante l’appoggio della gente da lunedì?
“Quello che ho detto, noi siamo un tutt’uno col pubblico. Avrò ricevuto non so quanti messaggi di sostegno, questo vuole la gente. Io ero cosi da giocare, non un campione ma uno che non mollava mai. Prima ancora ero tifoso in curva, agli albori del calcio. Settant’anni fa ero in curva. L’atleta deve dare tutto, se gli atri sono più forti si stringe la mano”.

Un pare sulla non contemporaneità delle gare a tre giornate dalla fine?
“Questo andrebbe rivisto. In Italia non è giusto”.

Lo stato fisico. Chi sta meglio tra Roma e Inter?
“In questo momento mi preme chi sta meglio tra Roma e Parma. Spero noi”.

Non crede nella disparità delle sanzioni alle esultanze di Totti nel derby e Mourinho a Barcellona?
“No, lasciamo stare. A noi ci piacciono i gesti di Totti perché romani, pazienza chi non l’ha capito”

In settimana si è parlato a Roma soprattutto della Lazio e pochissimo di Parma. Ha fatto uno sforzo nel tenere alta la tensione della squadra?
“No, nello spogliatoio non abbiamo parlato per niente della Lazio. Noi vogliamo giocarci il nostro destino, poi tireremo le somme”
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Continua a credere a Totti e Toni insieme?
“Certo, l’hanno fatto in nazionale, perché non nella Roma?”.

Cosa pensa dei tifosi di stamattina in via Allegri?
“Io non ho notizie. Se è stata una riunione civile ed educata mi piace. Hanno voluto allertare e va bene. Ho sentito che ce ne sono tanti anche qua a Trigoria, è bello sentire il calore della gente. Evidentemente sugli spalti hanno visto e pensato cose particolari, quindi giusto fare rimostranze se fatte in tono civile”.

Il litigio Perrotta-Vucinic ha tolto serenità in campo?
“Non credo, abbiamo creato nel secondo tempo, corso tanto. Da che mondo è mondo succedono queste cose, anche l’altra volta con De Rossi. Ci stanno”.

L’arbitro di domani è Rocchi, quello di Napoli incriminato per i rigori concessi...
“Ad arbitri invertiti staremmo alla grande”.

Ti soddisfa?
“A me soddisfa sempre. Rocchi qua avremmo avuto il rigore, con Damato a Napoli no”.



 


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