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Ranieri: "La vittoria dell'Inter non inciderà sul derby. Dobbiamo vincere"

di Giulia Spiniello
Fonte: Vocegiallorossa.it

Claudio Ranieri nella conferenza stampa pre-derby a Trigoria. Il tecnico ha esordito facendo un appunto ad uno dei giornalisti presenti: "Quella sciarpa azzurra...blu...mannaggia".

La vittoria dell'Inter può cambiare l'approccio tattico al derby?

"No, perchè noi abbiamo pensato sempre a noi stessi e non agli altri. La vittoria dell'Inter ci cambia niente. Sappiamo che mancano 5 partite e dobbiamo continuare con molta serenità e determinazione. Il campionato è bellissimo perchè siamo riusciti a riaprirlo, ora il rettilineo è lì e non dobbiamo fermarci a sorridere e stringere mani. La partita di ieri sera non è contata molto, già dopo l'incontro con l'Inter dissi ai miei che il campionato si sarebbe deciso all'ultima giornata con il Chievo. Il nostro popolo ci dà energia e dobbiamo girarla in modo positivo".

Che derby sarà?

"Sarà un derby molto difficile, tatticamente molto bello da giocare, con una cornice di pubblico stupenda. In queste partite non è favorita chi sta più su in classifica, al derby si azzera tutto. I tifosi biancocelesti sono poi andati lì per chiedere una grande prova per salvare la stagione: l'avrebbero fatto anche i nostri a parti invertite... Chi sta più sotto è un po' più favorita ma in queste partite non valgono i pronostici. E' una partita importante, che cercheremo di vincere, e poi accetteremo il risultato. Ma ha la stessa importanza delle altre partite che restano, non è che se battiamo la Lazio le altre si arrendono...".

In settimana ha provato spesso Toni, Vucinic e Menez...

"Da martedì ho fatto due formazioni e le ho portate avanti sino ad oggi. L'ho fatto proprio per non farvi capire niente. Ognuno può interpretare come vuole".

Una tattica per far sentire tutti i giocatori pronti?

"Voglio che tutti si allenino bene. Tante volte ho scelto la formazione in base agli ultimi due allenamenti. Da tempo ho deciso di fare la formazione la sera. Raccolgo le mie informazioni e decido. Stasera farò le scelte".

Parla anche ai giocatori singolarmente?
"Alcune volte, ma non sempre".

Come sta Totti?

"Sta meglio di quando è entrato con l'Inter e ha giocato con il Bari e l'Atalanta.

I laziali si sono caricati prendendo di mira il capitano...

"Fa parte del gioco e del derby, l'avrei fatto anche io con un giocatore della Lazio...".

Ci possono essere sorprese nella formazione?
"Per me non può essere una sorpresa far giocare l'uno o l'altro".

Che pensa della Lazio?
"Squadra difficile che vuole fare bene".
 

Non le sembre paradossale il fatto che la Lazio fa venire i tifosi a Formello e la Roma che è prima in classifica respinge i propri?
"Li abbiamo respinti? Proprio per stare sereni. I nostri tifosi lo capiscono. Anzi colgo l'occasione per dire ai tifosi di starci vicino e di continuare a soffiarci dietro. Avremo altre gare complicate e ci sarà bisogno di loro".


Le emozioni di Ranieri nel derby.
"E' bello. A Roma se vai male non esci di casa, se vai bene non esci. Insomma non esci mai. Sono emozioni positive. I ragazzi hanno fatto un grosso lavoro. Adesso ce la giochiamo. Faccio questo mestiere proprio per le emozioni che mi trasmette".

Quanto sei orgoglioso di questo traguardo?
"Sono orgoglioso quando vedo i tifosi contenti e i ragazzi che si allenano bene, con allegria ma seriamente. Mi auguro che la città di Roma possa divertirsi, fermiamoci agli sfottò. E' bello quando possono venire le famiglie, che sia una bella serata di sport".


Si sta caricando troppo questo derby?
"Non lo so. Noi ci siamo isolati, pensiamo a noi stessi e cerchiamo di non vedere e di non sentire. Noi dobbiamo pensare a fare il nostro lavoro e mi auguro che la città di Roma domani possa divertirsi. Deve essere una festa e deve essere una bella serata di sport con le famiglie con i bambini".


Avete preparato questa partita come tutte le altre?
"È una partita diversa: siamo primi, c’è il derby. È una partita importante che dobbiamo vincere".


È la partita più difficile?
"No. Dovremo giocarle tutte. Non è che se vinciamo il derby le altre si arrenderanno. Sorrido quando si dice qui è facile qui è difficile. Bisogna giocarle tutte".
 

C’è un aspetto diverso nel preparare una partita così?
"No. Ne abbiamo fatte tante di partite, dobbiamo pensare che è solo una partita in più".
 

È un vantaggio che una partita così cruciale sia il derby?
"No, va bene. Ci sta il calendario, va benissimo. Saranno tutte cruciali".
 

Come cambia dall’andata la Lazio?
"Non cambia molto perché anche all’andata hanno fatto il 3-5-2. Se cambieranno saremo preparati perché i ragazzi sono abituati a cambiare durante la partita".


Montali ha detto che non è "la partita" ma una partita?
"È una partita importante che ci può avvicinare al 'Se succede'…".

È uno svantaggio giocare il derby per tornare in testa?
"No, dobbiamo essere senza sentimenti. Ce la giochiamo noi punto e basta".


I romani come Totti e De Rossi sono riusciti a rimanere tranquilli?
"Lo vedremo domani".
 

Dopo l’Inter il livello di autostima è al massimo?
"Stiamo bene. Quando vinciamo va su quando perdiamo va giù ma dobbiamo rimanere con i piedi per terra".
 

Quanto è importante avere tante soluzioni per l’attacco?
"È quello che vuole ogni allenatore. Ho tutti in forma e sono contento e soddisfatto. Quando non ci sono i giocatori è un problema".


Previsioni sulla formazione della Lazio?
"Non ci penso proprio. Non sono fatti miei. Loro giocano sempre con il 3-5-2 ma con il Bologna hanno finito con il 4-3-3".
 

In queste ultime cinque vittorie la Roma ha sempre giocato con il tridente. E' questa la formula vincente?
"Non sono sicuro delle formule, sono sicuro solo dei miei uomini".


Totti e Toni cosa aggiungono e cosa tolgono?
"Sono campioni del mondo. Ci danno esperienza, forza fisica e qualità. Molte cose in più".
 

Fa dei discorsi particolari prima delle partite ai suoi giocatori?
"E che lo vengo a dire a te? (ride, ndr)".
 

Infine Ranieri ha risposto anche ad una domanda in inglese di un giornalista accreditato da un giornale norvegese. Ovviamente si è parlato di Riise su cui il mister ha detto che si augura che rimanga a Roma fino alla fine della carriera e che qui in Italia è molto migliorato, anche grazie alla mentalità difensiva che c'è nel nostro calcio.


 


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