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Ranieri: "Ora tocca a noi, dobbiamo stare sul pezzo, come martelli"

di Giulia Spiniello

Claudio Ranieri ai microfoni di Sky Sport:

"Ora dipende da noi. Mancano cinque partite e le dobbiamo giocare con molta umilta', perche' vediamo le difficolta' che affrontiamo. Saranno cinque partite difficilissime, noi dobbiamo affrontarle una alla volta sapendo che dipende da noi, prima dipendeva da altri. Ora dipende da noi. Se torno juventino? E' decisiva per tutti, per loro per riprendersi, ma noi abbiamo una bella gatta da pelare. Il campionato e' ancora da giocare e da combattere, partita dopo partita. Ci siamo complicati la vita noi. Noi stavamo giocando bene, stavamo dominando l'Atalanta, poi abbiamo sbagliato la palla tra le due panchine. L'abbiamo fatto noi quel gol, senza togliere nulla a Tiribocchi. E poi sul 2-1 un po' di apprensione arriva. Riise? Poteva arrivare in anticipo, ma non dovevamo sbagliare l'appoggio all'inizio. Da tutto facile che era ci si e' complicata la vita. Quando si incontra la Lazio e' un derby e fa storia a se', non conta la classifica, e' una partita che va estrapolata. Ha una difesa ermetica. Sara' una partita molto bella, da giocare. Toni in panchina? Posso scegliere perche' ho una squadra in forma. Francesco si sta riprendendo, e' giusto dargli i minuti per recuperare. Poi ho tolto Menez perche' era ammonito. Francesco m'ha detto 'lo butta fuori' e io l'ho sostituito per evitare di rimanere in 10".

Ranieri microfoni di Rai Sport:

"Sarebbe l'Inter a perdere lo scudetto? Si', l'ho sempre detto, noi dobbiamo stare li' a vedere se qualcuno lo perde. La superfavorita e' sempre stata l'Inter, l'ha sempre vinto negli ultimi anni. Non e' finito il campionato oggi, anche se la citta' si sente con un piede di la'. Dobbiamo essere molto ma molto umili".

Ranieri microfoni di Mediaset Premium:

"Siamo primi e ci vogliamo rimanere, la squadra sta bene, aveva avuto un piccolo periodo in cui non ci riuscivano le cose e abbiamo pareggiato per tre volte di seguito. Direi che a livello di forma siamo 8-8 e mezzo. Roma è una città particolare, ti può stravolgere, invece dobbiamo rimanere sereni e lavorare. Noi sappiamo che dobbiamo spingere, essere compatti ed essere suqadra fino in fondo e vedere cosa succede. Io come sto? Bene, sto meglio dell'anno scorso. Le cose possono cambiare da una partita all'altra, adesso siamo davanti però il campionato non è ancora finito".

 

Ranieri in conferenza stampa

Perché non ho messo Toni dall'inizio? Ero convinto che per come era strutturata l'Atalanta, un 4-4-2 molto solido, ci servissero due esterni come Vucinic e Menez, capaci di saltare l'uomo. Totti? Gli allenamenti fanno bene ma a lui manca il ritmo partita, che ritrova solo giocando. Sulla mancata sostituzione con Brighi, Francesco mi ha detto che Menez, già ammonito per simulazione, dato che era stato risparmiato dall'arbitro poco prima stava rischiando di essere espulso. Il Milan non è fuori dalla corsa scudetto, così come non lo eravamo noi tempo fa. Le palle gol sono diminuite? L'importante è come gestiamo la gara, è come gestiamo le diverse situazioni che si sviluppano nel corso della partita. Che ho detto ai ragazzi dopo il pareggio dell'Inter? Nulla, già dormivano (ride ndr). Ho semplicemente detto che ora tocca noi, non dobbiamo mollare, dobbiamo stare sul pezzo come martelli. Comunque  la prossima settimana non sarà decisiva, si deciderà tutto all'ultimo secondo a Verona.

 


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