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Ranieri sull'addio di Le Fée: “Mi dispiace, ma capisco chi va via per giocare". VIDEO!

di Marco Campanella

Nella consueta conferenza stampa in vista di Bologna-Roma, Claudio Ranieri ha parlato anche dell'addio di Enzo Le Fée direzione Sunderland. Ecco le sue parole:

In quale reparto serve un rinforzo? Frattesi corrisponde all'identikit?
«Abbiamo una visione ampia su tutto, ma non è prioritario il “tutto”. Il nostro obiettivo è trovare quei  giocatori che siano realmente da Roma. Punto. Non ha senso illudere i nostri tifosi con nomi tanto per far scena. “Hanno preso Tizio, hanno preso Caio” non è il nostro approccio. Non mi piace. Chi arriva deve essere all’altezza. Se sbagliamo, la responsabilità è mia e di Ghisolfi. Ce la assumiamo noi. Per quanto riguarda Le Fée, dovrebbe andare via. Ieri mi ha salutato e devo dire che mi è dispiaciuto lasciarlo andare. Sono sincero. Gli ho detto che ha avuto la sfortuna di vivere un cambio di allenatore. Non ho mai avuto l’opportunità di provarlo davvero, perché ho dovuto stabilire subito delle priorità. Però il ragazzo mi piaceva, e molto. Come ho già detto altre volte, chi non è contento di stare qui, chi soffre troppo, lo capisco. È giovane, ed è naturale. Anch’io, tanti anni fa, sono andato via dalla Roma per lo stesso motivo. A quei tempi non c’era una panchina lunga: c’erano il portiere, il dodicesimo e il tredicesimo. Io ero il quinto, il sesto, un terzino, e mi chiedevo: “Cosa ci sto a fare qui?” Così sono andato via. Lui ha fatto lo stesso. Vuole giocare. È sceso di categoria, come ho fatto io andando a Catanzaro in Serie B. Lui è andato in Serie B in Inghilterra, dove ha trovato il suo vecchio allenatore che lo conosce bene e lo farà giocare. Abbiamo due scenari: se non lo acquistano, ci tornerà un giocatore che ha fatto sei mesi di Championship, un campionato duro, veloce, competitivo e importante. Sicuramente sarà un calciatore più maturo. Se invece lo acquisterà il Sunderland, avremo realizzato una plusvalenza positiva per il club. Queste sono state le nostre valutazioni».


La conferenza stampa di Claudio Ranieri
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