Rinaldi: "Le clausole contrattuali le ho volute io"
Fonte: Il Romanista
«Le ho fatte apporre io le clausole sul contratto di Adriano. Riguardano il comportamento del ragazzo e prevedono sanzioni precise. L’ho fatto perché sono abituato a non ingannare nessuno». Sono queste le parole di Gilmar Rinaldi, il manager di Adriano, che nei prossimi giorni è atteso a Roma per formalizzare il passaggio in giallorosso. Le chiacchere attorno all'Imperatore non si esauriscono, in Brasile hanno diffuso delle foto vecchie di anni in cui si vede il giocatore che imbraccia un mitra e, per questo, è stato chiamato a testimoniare. «Il mio assistito è parte lesa. È stato vittima di un tentativo di estorsione. Quelle foto risalgono a quando era ancora sotto contratto con l’Inter e non si tratta di un fucile ma di un abatjour. - spiega Rinaldi - È stato convocato dalla polizia in qualità di testimone». Il ricattatore è un designer italiano. «Ha provato a vendere quelle foto a tutti. Alla fine c’è riuscito, ma sono una montatura». Adriano arriverà in Italia il 7 giugno, ma farà prima scalo a Milano e a Roma giungerà l’8 o il 9. «Verrà con la mamma, il cugino e la sua nuova fiamma. Una ragazza davvero per bene, che ha regalato ad Adriano quella serenità di cui aveva tanto bisogno ora - continua Rinaldi - Ho insistito perché Pradè venisse a Rio de Janeiro. Volevo che vedesse chi è Adriano. Ho portato Pradè a conoscere la famiglia di Adriano per rendersi conto di quante menzogne siano state scritte su di lui. Io lavoro sempre in maniera chiara. Non sono due soldi in più a farmi ricco. Posso vantare una carriera gloriosa, ho giocato in grandi club, in Giappone ho lasciato un ricordo speciale e con il Brasile sono stato campione del mondo. Adesso continuo a stare nel calcio, ma gestisco i miei affari sempre limpidamente». E Pradè cosa ha detto, quando ha conosciuto il mondo di Adriano? «Ha avuto un’ottima impressione», spiega il manager. «Proprio per una questione di correttezza, ho chiesto di inserire nel contratto delle clausole che riguardano il comportamento del ragazzo e prevedono sanzioni precise». Sanzioni precise: cinquanta euro per un minuto di ritardo e la risoluzione anticipata al primo allenamento saltato, clausole, ovviamente, che saranno state approvate dal Collegio arbitrale della Lega Calcio. «Adriano è tornato a sorridere dopo che ha firmato con la Roma», ha continuato il manager. «L’8 o il 9 voglio essere nella capitale italiana per conoscere Rosella Sensi, anche se da anni ho un ottimo rapporto con Bruno Conti. Sono convinto che Ranieri sia il tecnico ideale per Adriano. Per farlo tornare quel grande giocatore che è. La folta colonia brasiliana della Roma ne faciliterà l’inserimento».