Rogers: "I social hanno abbattuto le barriere tra calciatori e tifosi"
Fonte: thedigitalline.co.uk
Paul Rogers, Head of Digital and Social Media della Roma, ha rilasciato una lunga intervista a thedigitalline.co.uk. Ecco uno stralcio del suo intervento:
Qual è il suo ruolo?
"Ho il compito di far sentire vicini i tifosi alla Roma. Stiamo utilizzando le piattaforme digitali per raggiungere e coinvolgere milioni di fan e altri nuovi potenziali in tutto il mondo. Quando lavoriamo ci poniamo sempre le stesse domande, cioè se sia interessante, divertente e utile. Se la risposta è negativa, non facciamo niente
Quante persone ha nel suo team?
"Siamo sei tra i nostri siti in italiano e in inglese, oltre che sulle piattaforme social, sfruttiamo anche le risorse della Roma Studio, che comprende il canale telematico e la radio ufficiale. Abbiamo una fantastica squadra di corrispondenti internazionali in tutto il mondo che ci aiutano a localizzare i contenuti del giorno, anche a Il Cairo e a Jakarta".
Quanto sono importanti i social media per la Roma?
"Molto, non riesco a pensare a molte squadre non non li usino. In realtà, io già lavoravo nel mondo del calcio anche quando i social non c'erano, poi abbiamo visto che i tifosi comunicano in questa maniera, con forum e chat room. Qualche tempo fa, sembrava difficile per molti tifosi connettersi e comunicare con club o giocatori. I social hanno cambiato tutto e ora le barriere tra giocatori e tifosi si sono rimosse. È una cosa fantastica".
Come misurate il successo sui social?
"Ci sono diversi modi a seconda dell'obiettivo preposto in termini di contenuto e interazione. Ad esempio, per me una condivisione vale doppio rispetto a una semplice osservazione. (...) La nostra campagna social di maggior successo risale al momento del saluto di Francesco Totti dopo 25 anni. Avevamo deciso di creare contenuto che potessero emozionare le persone, non solo i nostri tifosi, e abbiamo battuto diversi record su tutte le nostre piattaforme".