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Roma Channel, Piris: "Spero di rimanere a Roma. Difesa? Mi trovo meglio a quattro"

di Claudio Lollobrigida
Fonte: Roma Channel

Alle 18.30 il canale tematico giallorosso, Roma Channel, trasmetterà un'intervista al terzino paraguayano Ivan Piris. Il calciatore, da quest'anno nella Capitale, ha finora collezionato 24 presenza in campionato: "Adesso stiamo bene, abbiamo fatto una bella gara a Milano".

Come immagini il derby?
“Sarà difficile come sempre, ma stiamo bene e staremo ancora meglio tra un mese. Speriamo di vincere e di fare una bella gara”.

Petkovic ha detto che dovrà essere un giornata di positività e non di tensioni…
“Dovrà essere una bella giornata, dove bisognerà giocare a calcio senza che i tifosi si facciano male. I tifosi vadano solamente a vedere la partita”.

Questo è un gruppo unito…
“Siamo una squadra che fa gruppo, siamo brave persone e ora vogliamo vincere quello che abbiamo davanti”.

Calendario buono ora..
“Ora abbiamo due gare in casa e questo è positivo. Affronteremo due squadra che stanno male e noi dovremo fare quello che stiamo facendo in queste ultime due gare e vincere”.

Com’è cambiata la tua vita?
“Molto perché giocare in Europa non è facile, soprattutto in una squadra così grande come la Roma. Ho cambiato troppo, credo di aver superato la prova e sono felice qui con la mia famiglia”.

La tua famiglia è fondamentale…
“Quando siamo andati in tournée sono venuti anche i miei zii, i cugini che abitano in America e abbiamo passato un capodanno bellissimo”.

Deve essere un motivo di orgoglio essere il primo paraguaiano..
“Sì, essere il primo in una squadra così grande mi fa felice. Spero di giocare un altro anno qua”.

Quanto ci speri di rimanere?
“Molto, è una grande squadra questa, voglio rimanere”.

La differenza tra il Sudamerica e l’Europa?
“Lì si gioca più uno contro uno, qua c’è più tattica. Lì qualcuno prende palla e ti vanno subito a prendere, è questa la differenza maggiore”.

Dodò ha detto la stessa cosa…
“Sì, esatto, qui c’è più tattica”.

Come ti sei ambientato a Roma?
“Mi sono trovato bene, c’è il mare vicino a casa mia. Vado in giro quando abbiamo il giorno libero, c’è la storia, il Vaticano, il Colosseo, la fontana, in modo da conoscere sempre di più la città”.

La lingua migliora?
“Penso di sì, sto migliorando grazie al traduttore, Claudio”.

Tanti Sudamericani nella Roma, questo ti ha aiutato?
“Come no, mi hanno aiutato molto. Burdisso mi ha parlato molto di come si viva e come ci si alleni. Mi ha aiutato a trovare una casa. Parlo anche portoghese ed è più facile con tutti i brasiliani che sono qui”.

Il sogno spezzato della Coppa America, a 22 anni, con l'Uruguay che vi ha sconfitto...  
"E' un dolore che ho ancora adesso. Abbiamo perso la finale, stavamo male quel giorno, non abbiamo fatto una bella gara e l'Uruguay ha vinto".

Difesa a tre o a quattro?
“Mi trovo meglio a quattro ma mi sono trovato bene anche a tre. Ho fatto cinque gare così e ho fatto anche belle partite”.

Sei migliorato tanto dall’inizio nelle marcature e nelle diagonali? Quanto è stato difficile il primo periodo?
“Era difficile, sapevo sarebbe stato difficile giocare qui. Era difficile quando ho iniziato, pure per il modo di giocare con l’altro allenatore. Per me stavamo troppo lontani. Poi ho imparato come giocare qui ed è andata meglio”.

Cosa ti aspetti dal finale di stagione?
“Vincere, vincere. È quello che voglio io, che vogliono i tifosi e che vogliamo tutti noi. Mai si è giocata una finale contro la Lazio”.

I tuoi hobby?
“Andare al mare. Quando sono arrivato qui faceva caldo e andavo sempre”.

Ti piace ballare?
“Un po’, quando si può è bello andare con gli amici e con moglie”.

Un sogno nel cassetto può essere vincere il mondiale?
"Sì, anche se ora stiamo male con la Nazionale, abbiamo perso le ultime partite. Ora mancano cinque gare e dobbiamo vincere ma sarà difficile per Brasile 2014".

Un messaggio ai tifosi?
"Loro devono fare quello che stanno facendo adesso, venire allo stadio. Noi stiamo facendo il possibile per avanzare in classifica e per vincere in Coppa Italia".

Il momento che ti emoziona di più quando entri in campo?
"Quando cantano l'inno della Roma".

Il gol?
"Speriamo. L'altra volta il portiere è stato bravo, spero di farlo prima della fine dell'anno".
 

 

 

 


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