.

Roma Radio, Feliziani: "Eravamo all'oscuro della situazione, altrimenti avremmo aperto più tardi la campagna abbonamenti"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Roma Radio

Il responsabile della biglietteria della Roma Carlo Feliziani ha parlato ai microfoni di Roma Radio, chiarendo la situazione relativa alle barriere in Curva Sud:

“Il 15 aprile è partita la campagna abbonamenti 2015/2016. È una data molto importante perché ci fa capire quei meccanismi che sono successi dopo e che hanno creato problematiche che abbiamo cercato di risolvere e che in linea di massima abbiamo risolto, ma che chiaramente ci hanno creato, anche rispetto ai tifosi, situazioni che poi sono state gestite con grandi difficoltà, proprio perché ci sono state comunicate veramente con grande ritardo rispetto a quello che poteva essere poi un inizio di campagna abbonamenti. Dal 15 aprile la Curva Sud centrale è andata quasi esaurita in 1 mese e mezzo, quasi 2.

Il documento del 26 giugno fa riferimento al Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica a cui abbiamo partecipato. In quel contesto ci furono comunicate una serie di iniziative, indicate dal questore, che bisognava adottare allo Stadio Olimpico per consentirci di aprire lo Stadio Olimpico. Quello che ci è stato comunicato era sostanzialmente insindacabile. Da quel momento in poi noi abbiamo iniziato una serie di attività volte a mitigare le richieste che ci erano state fatte. Se non le avessimo adottate l’alternativa era quella di chiudere lo stadio. Verbalmente tutto questo ci è stato comunicato in quella sede (il 26 giugno, ndr), mentre formalmente i primi di luglio. Considerando che avevamo praticamente concluso la campagna abbonamenti, abbiamo dovuto riaprirla.

Da quel momento, la prima metà di luglio, abbiamo iniziato questa campagna mastodontica di ricollocazione, nei limiti del possibile. Tra le varie richieste ricevute, oltre all’innalzamento delle barriere laterali dei Distinti, la suddivisione delle Curve, le aree di prefiltraggio, quello che ci che ci ha creato tantissimi problemi è stata la riduzione della capienza: da 8700 posti a una richiesta iniziale di 7000. Non volevamo creare problemi a coloro che avevano già comprato l’abbonamento.

Abbiamo spiegato quali erano le grosse problematiche e siamo arrivati alla cifra di 7500 anziché 7000. Questo ci ha permesso qualche piccolo margine per poter variare e fare degli spostamenti, ad esempio dalla Curva centrale destra alla Curva centrale sinistra, oppure dalle Curve centrali a un altro settore, fino all’estrema soluzione del rimborso. Abbiamo consentito tutte queste operazioni per cercare di mettere nelle migliori condizioni i nostri tifosi, che si sono trovati come noi in estrema difficoltà, e aiutarli a trovare la possibilità di poter venire allo stadio in maniera adeguata.

Eravamo assolutamente all’oscuro di questo giro di vite, altrimenti avremmo aspettato del tempo per aprire la campagna abbonamenti con dei dati certi. Ad esempio, da quando abbiamo iniziato a fare questi cambi posto a quando abbiamo terminato (a ridosso della 2° di campionato, Roma-Juventus), in un mese e mezzo abbiamo fatto 2000 spostamenti. Abbiamo annullato e riemesso circa 2000 abbonamenti, sostanzialmente come una nuova campagna. Un lavoro enorme, per questo ringrazio i Roma Store e il Centro Servizi di Trigoria, che hanno fatto un lavoro encomiabile. Nei limiti del possibile siamo riusciti a ricollocare tutti, abbiamo cercato di mantenere i nuclei familiari all’interno delle due curve.

Era opportuno chiarire questa situazione perché magari come tempistiche e come numeri può essere sembrata una cosa stupida invece non lo è stata, la difficoltà maggiore è che avevamo già concluso la campagna abbonamenti. Noi abbiamo cercato di mitigare queste iniziative nei limiti del possibile, e i limiti del possibile era la non apertura dello Stadio. Capiamo la situazione: una persona che compra un abbonamento il 15 aprile e al 15 di luglio magari non si ritrova il suo posto… Noi lo abbiamo fatto volentieri perché non volevamo creare ulteriori problemi ai nostri tifosi".

Su Roma-Bayer Leverkusen.
"C’è disponibilità sia di posti popolari che nelle due tribune. Abbiamo venduto circa 13mila biglietti, con gli abbonati siamo a circa 36-37 mila. Dovremmo arrivare a circa 40mila presenze".

Sul derby.
"Sotto il profilo organizzativo è tutto pronto, faremo da qui a domenica altre riunioni ma siamo a posto. C’è ancora qualche disponibilità di Distinto sud e di Tevere, con le solite restrizioni che abbiamo in queste circostanze (zona cuscinetto, ndr)".

Su Barcellona-Roma.
"Oggi abbiamo iniziato la vendita per quanto riguarda la quarta fase della trasferta di Barcellona: abbiamo venduto per ora 200 biglietti e ne mancano ancora 2000. C’è ancora disponibilità, basta andare al Roma Store di Via Appia. Probabilmente arriveremo tranquillamente alla vendita libera".


Altre notizie
PUBBLICITÀ