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Sabatini: "Il mio futuro? Oggi sono qui. Niente Real Madrid, voglio vincere sfide con squadre più deboli"

di Gabriele Chiocchio

Sabatini a Sky Sport

"Gerson titolare? Soddisfatto. Lo speravo ma non lo sapevo. Sono contento che l ragazzo abbia una chance. Si sta adattando bene al nostro calcio, ha intensità degli allenamenti. Non potrà essere la chiave ma gli servirà per crescere e capire alcuni meccanismi che è necessario capisca in fretta. Il suo ruolo è l'interno? Sta dimostrando di sì. Essendo un 10 brasiliano nel nostro pensiero il ragazzo deve diventare interno. Lì potrà esprimere tutte le sue qualità e buone risorse atletiche che ha. Oggi offensivi? Beh come tutti preferisco una squadra a trazione anteriore. Iturbe? Deve responsabilizzarsi, è tornato a Roma e deve imporre le sue qualità. Fin quando l'allenatore gli dà opportunità deve mettere qualità in campo. Possibilmente essere risolutivo. Ha delle attitudini importanti e qualità importanti. Questa fase involutiva deve finire. Spalletti con il tridente leggero ha fatto risultati importantissimi la scorsa stagione. Non può prescindere da questo ragionamento. Per quello che ha visto e la squadra ha restituito in campo. Dzeko? Stiamo rilevando un rendimento molto alto. Ne prendiamo atto e Spalletti lo sta sfruttando al meglio. Totti? La leadership tecnica è difficilmente imitabile, specie quella di Farncesco. Devo dire che negli ultimi mesi si stia concedendo a squadra, compagni, e società. Gli altri? È auspicabile più rsponsabilità, ma è difficile crescere all'ombra di Totti. Dovrebbero avere l'umiltà di emularlo. Perché la Roma pecca di personalità? Se avessi la risposta la girerei all'allenatore risolvendo molti problemi. Ma non credo che non sia solo, non rilevo questo handicap come decisivo. Una squadra che fa cose grandiose salvo poi scivolare su una buccia di banana. Me ne rammarico molto, abbiamo perso occasioni per primeggiare. Ma la squadra ha risposto moltissime volte in senso positivo. Il nostro auspicio è che i miglioramenti continuino per attestare la squadra ad un livello di rendimento che garantisca la competitività. Cioè stare attaccata alla migliore o alle migliori. Se rimango nella Roma? Io oggi sono qui. Real Madrid? Non sarebbe una sfida, io voglio vincere sfide con squadre più deboli".


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