Sabatini: "La squadra non si esprime per tutti i 90 minuti"
Sabatini a Roma Channel
"Cosa è successo nel secondo tempo? Abbiamo fatto errori, quando si prende gol c'è sempre un errore o più di un errore. Direi però che dobbiamo registrare una cosa: nell'ambito della stessa partita abbiamo messo dentro cose belle e importanti e subìto cose meno belle. Non siamo di fronte a una squadra che non si esprime, siamo di fronte a una squadra che riesce a fare cose giuste per lunghi tratti della gara e non riesce a perpetrarle per 90 minuti. Inutile attaccarsi al fatto che la squadra sia stata assemblata quest'anno, sarebbe pigro. La gente merita altro. Se la squadra combatte? Comprendo lo stato d'animo dei tifosi, ma non possiamo accusare i giocatori di non impegnarsi. I giocatori non sono attaccabili da questo punto di vista. Lamela? Dentro ogni partita e dentro i brutti risultati, la scintilla per rimanere in vita si accende. E' stata la serata di Lamela, ne prendiamo atto con soddisfazione. Sta recependo il direttivo dell'allenatore ed è un ragazzo che ha una fede incrollabile, si ferma a lavorare per trovare altre soluzioni a fine allenamento. Tifosi della Roma arrabbiati? Che i tifosi siano arrabbiati è una cosa che accolgo bene, mi farebbe paura il distacco. Sappiamo quello che dobbiamo fare, abbiamo un allenatore che sosterremo, non siamo di fronte a una squadra che non propone. Dobbiamo trovare equilibrio, ci penserà l'allenatore e ci penserà la società. Ai tifosi dico di fidarsi della squadra".
Sabatini alle radio
"Inizio di stagione difficile? Non ce l'aspettavamo, ma dobbiamo essere in grado di fronteggiare questa situazione negativa per quanto riguarda i numeri. Ma ho già detto che dobbiamo avere la lucidità e anche un po' di distacco per vedere che dentro la partita ci sono sempre cose belle che propone al squadra, non è una squadra piatta che non produce gioco, dobbiamo comprimere i difetti ed esaltare le qualità che ci sono, sia nella squadra sia in ciò che propone l'allenatore. Fiducia in Zeman? Sì, perché sappiamo quello che vuole e dove vuole arrivare con questi ragazzi, non vorrei essere monotono con questo concetto che sembra sparato per difendere la situazione, ma è un fatto conclamato, nella partita di domenica siamo partiti bene, anche oggi con un gol di Lamela, poi abbiamo combattuto ferocemente per portare a casa un pareggio. Non possiamo dire di essere felici ma dobbiamo capire che abbiamo le risorse per uscirne fuori. Le condizioni del campo? Ho citato il campo ma en passant per dire anche l'impegno nervoso e muscolare che hanno messo i calciatori. È una riflessione che fate voi e che accolgo volentieri, è una partita che nell'ultima mezzora era impossibile giocare, bisognava far ricorso a traiettorie ed era difficile. La fase difensiva? I politici bravi ti avrebbero detto grazie per la domanda! Non stiamo assistendo solo a una massacro della Roma, dentro la partita la Roma mette sempre qualcosa di importante. Partita da sospendere? Non ho fatto questa riflessione perché il perdente poi sembra sempre che va a cercare altre scuse, ma la riflessione che fate voi è giusta perché non si poteva giocare a livello calcistico. Lamela? I calciatori sono tutti miei scommesse, credevo lo fosse anche l'anno scorso quando il ragazzo è stato attaccato ferocemente. Ha esordito alla settima giornata per l'infortunio con un allenatore che non lo aveva richiesto perché è stata una mia scelta. Sta crescendo molto, è sbalorditivo come nelle sedute estenuanti lui insieme ad altri tre o quattro si fermi sempre per lavorare e cercare le soluzioni per la partita".