Sabatini: "Totti non merita di essere strumentalizzato ogni qualvolta che Luis Enrique decide di non schierarlo titolare. Credo che De Rossi resterà" FOTO!
A breve la conferenza stampa di Walter Sabatini e di Alberto De Rossi. Il ds romanista parlerà della sessione di mercato appena conclusa, mentre il tecnico della Primavera commenterà la finale di Supercoppa di domani, a Roma, contro la Fiorentina (Stadio Olimpico ore 21 Sportitalia).
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Direttore, sente di aver consegnato a Luis Enrique una squadra da podio?
“Non lo so. Non ho questo pensiero adesso. Sarebbe ingeneroso attribuire questa etichetta a questa squadra in questo momento. La Roma va ancora plasmata. Certamente è una squadra competitiva anche se avrei potuto far meglio su alcune cose ma il calcio è così. Personalmente con la testa sono avanti, penso a gennaio, giugno. Sono già avanti. Luis Enrique deve certamente chiarire certe cose, specie sui ruoli delle seconde linee che vanno ben definite”.
E’ più preoccupato dalla frizione Totti-Luis Enrique o dal contratto di De Rossi?
“Al momento si sta dando più importanza a situazione come la triangolazione Baldini-Totti-Luis Enrique piuttosto che a calciatori che sono arrivati. C’è una situazione di stallo che spero non precipiti. Ho sbagliato conclamando situazioni rivoluzionarie, non avendo magari il carisma e le credenziali per poterlo fare. Noi dobbiamo pensare al calcio”.
Su De Rossi?
“La situazione mi preoccupa ma ritengo sia risolvibile. Stiamo parlando con il suo procuratore. Si sta formulando una nuova idea di contratto che, al di là dei bonus, presenta delle caratteristiche innovative. Tuttavia credo che sia risolvibile, come già detto”.
Frizione Baldini-Totti-Luis Enrique.
“Colui che può fare di meno in questo senso è certamente l’allenatore. Non credo che lui debba diventare l’oggetto, in negativo, di questa stagione della Roma. Avete visto come ha parlato Antei di lui. Che ci sia una frizione tra Totti e Baldini non ci credo. Parlare di sms di Baldini a Totti, a quali quest’ultimo non risponde, e dire che questo sia il problema mi fa pensare e dire che questo non è calcio. E’ assurdo e non sopporto che ci sia una piano per annichilire Totti. Baldini e Luis Enrique che tramano, con me testimone, per far fuori Totti dalla Roma? Francamente è assurdo ipotizzarlo. Totti possiede una grandissima generosità ed umanità. Io chiedo a Totti di attingere a tutte queste sue qualità. Totti non deve prestarsi a passare come un problema, lui è un privilegio per chi ce l’ha. Questo problema deve risolverlo lui, andando incontro all’allenatore. Deve fare qualcosa di più, perché da lui ci si aspetta qualcosa di speciale. Luis Enrique, che ritengo abbia grandissime qualità, così come il suo staff, e Totti deve aiutarlo a fare il suo lavoro svincolandolo da questa situazione. Ci sono calciatori, come Vucinic che hanno lasciato Roma per ritrovare il sorriso. Il sorriso è una cosa importante (sorride, ndr). Totti deve mantenere il sorriso dentro. Non sono mai in discussione le qualità di Totti. Deve gestirsi e pensare di se in maniera diversa. Totti ha avuto sempre comportamenti ineccepibili. Lui deve capire che è più utile fare 20 partite piuttosto che 30 per gestire le sue potenzialità”.
E’ un accantonamento di Totti in un certo senso?
“No. Totti non merita di essere strumentalizzato ogni qualvolta che Luis Enrique decide di non schierarlo titolare. Totti è un essere umano speciale. Deve essere raccontato per il grande campione qual è. Lui deve dare il suo contribuito a fare sì che questo massacro mediatico venga moderato. Non voglio che Totti passa per colui che ‘ha mangiato’ 6 allenatori”.
Se De Rossi andasse via sarebbe un tradimento?
“De Rossi non tradisce. Non fa parte di lui farlo. Casomai sceglie, chi fa il mestiere del calciatore deve essere abituato a certe decisioni. Le offerte sono state latenti, dovevano arrivare ma non sono mai arrivate. Va detto anche che lui, che poteva affondare il colpo su questa situazione, non lo ha assolutamente fatto”.
Borriello ha evidentemente un broncio più lungo di due mesi, no?
“Borriello oggi non è un problema ma un vantaggio vero per noi. Paradossalmente era più un problema due mesi fa”.
Cosa ne pensa di questo silenzio di Totti?
“Nessuno ha chiesto a Totti di non parlare. Abbiamo anzi accettato che Francesco non parlasse. Che Totti possa venire liberamente in sala stampa è una cosa che mia auspico. Totti deve essere libero di parlare con chi vuole e noi dobbiamo essere bravi a gestire anche questo nella comunicazione”.
E’ mancata la comunicazione con Totti da parte della società?
“E’ ingeneroso dire che bisogna spiegargli le cose. Con Totti abbiamo parlato serenamente e ci si confronta normalmente”.
Riguardo a Borini, caratteristiche tecniche del ragazzo.
“Ragazzo del ’91 nel giro dell’Under 21. Ha la fame del gol e la cosa mi attrae. La soluzione per prenderlo dal Parma mi convinceva e quindi ho optato per farlo. Nello Swansea City, nella Championship, ha fatto benissimo ed ha contribuito a portarlo in Premier”.
Su Pjanic invece?
“E’ stato sempre presente nei nostri pensieri. Classe cristallina e grande talento. Negli ultimi giorni di mercato, mi sono attaccato a quell’idea e a quel prezzo, riferitomi errato all’inizio visto che dopo l’abbiamo pagato un pochino di più. Eravamo innamorati dell’idea di prenderlo e l’abbiamo fatto”.
Tornando su Totti. Può dare tanto alla Roma anche dando 20 partite. Niente più ufficio a Trigoria. Che la legge adesso uguale per tutti?
“Totti non deve capire questo concetto poiché lo conosce e lo rispetta perfettamente. Se vogliamo far passare il concetto che lui chieda un trattamento particolare, vi dico subito che non è vero. E’ normale che un calciatore bravo sia coccolato più di uno meno bravo ma non è una legge. Luis Enrique è un allenatore formidabile ma non infallibile. Per esempio io non avrei fatto quella sostituzione all'Olimpico. Non possiamo però distruggerlo. E soprattutto non deve passare il concetto che sia Totti a voler fare questa cosa”.
Se Totti non dovesse capire quello che ha appena detto. Cosa succede?
“Totti deve accettare quello che ho detto modulando il suo atteggiamento e le sue risposte sull’allenatore e la squadra. Sto chiedendo uno sforzò straordinario a Totti, lo so. Non è compiutamente un campione se non accetta serenamente certe decisioni. Luis Enrique fa delle scelte e ne continuerà a fare, si chiede a Totti di accettarle serenamente”.
C’è un rimpianto in questo calciomercato? Ci sono poi dei rifiuti che possono penalizzare la Roma?
“I rimpianti ci sono. Ho inseguito calciatori che non sono riuscito a prendere. Mi sono sbalordito da qualche rifiuto. Non ho mai pensato che la Roma fosse una società rifiutabile”.
Maggior rimpianto per non aver raggiunto un calciatore poi non arrivato o per aver perso talenti come Vucinic e Menez?
“Menez è stato venduto a scadenza di contratto, sapendo che non avrebbe mai rinnovato a 8 Milioni. Vucinic ha espresso la volontà di andarsene, quindi può starci che perda qualcosa a livello di prezzo”.
Lei ha detto che pensa già alla prossima sessione. A cosa penso nello specifico?
“Abbiamo un saldo negativo (40 milioni, ndr) a testimonianza che la società ha investito. Il saldo negativo della Roma è dato da una vivacità del mercato che ha portato 11 calciatori a Trigoria. E’ come se avessimo lasciato la squadra uguale acquistando il solo Pastore o Falcao. Penso al calcio".
La vicenda Baldini-Totti-Luis Enrique.
“Baldini quando ha detto pigro, non era riferito a Totti in se', ma ad alcune circostanze che ha intorno che non gli rendono giustizia alcuna e lo mettono in alcune circostanze spiacevoli”.
Totti non è più intoccabile?
“La Roma ha fatto un campionato dignitoso grazie a quello che ha fatto Totti. Nessuno è intoccabile nel calcio di oggi. Il problema delle polemiche non permette alla squadra di crescere”.
Se Totti e De Rossi andassero via lei passerebbe alla storia a Roma in negativo.
“Non riuscirei ad accettare una cosa simile. Se un calciatore degli Allievi Nazionali sbaglia uno stop mi sento in colpa. Figuriamoci se potrei far andare via Totti e De Rossi”.
Due battute sulle dichiarazioni di Zamparini.
“Quali? (ride, ndr). Su Pioli? Dico che non l’ho scelto io. Ho consigliato in positivo per il suo ingaggio, questo sì. Su Delio Rossi, con il quale ho lavorato sempre benissimo, dico che non è che dove vado io deve venire lui”.
Totti, visto anche quello che è stato detto, può essere cedibile in futuro dalla Roma.
“Assolutamente no. Totti è un punto di riferimento della Roma e gli si chiede solo di adeguare alcuni suoi comportamenti per il bene della Roma”.