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Schick: "Rispetto all'anno passato sto meglio. Penso solo alla Roma, non ho mai pensato di andare via. Il mental coach? Per un giocatore è importante essere libero di testa"

di Andrea Cioccio

Patrik Schick, centravanti della Roma, ha rilasciato un'intervista a Sky Sport. Di seguito le sue parole:

Bilancio del tuo anno e mezzo con la Roma?
"In questo anno e mezzo ho passato momenti bellissimi e altri difficili. Quando sono arrivato non ero in condizioni perfette, e questo era il principale problema. Poi ho avuto parecchi infortuni, non è stato facile".

Non hai sofferto la pressione della piazza di un club di alta classifica?
"Rispetto alla Sampdoria c'è più pressione, ma credo che le mie difficoltà non dipendessero da questo. Tra i momenti bellissimi ricordo la gara contro il Barcellona, nella quale sono partito titolare. Insomma ho avuto alti e bassi".

Ora quando entri in campo sembri più sicuro, sei cambiato nelle ultime settimane.
"Sì, dovevo cambiare, sapevo che posso dare molto di più. Voglio fare il possibile per aiutare la squadra. Nelle ultime settimane mi sento in ottima condizione, quando fai gol ti senti meglio e hai più fiducia, giochi meglio. Rispetto all'anno scorso, quindi, sto molto meglio".

Il mental coach?
"Mi aiuterà, ma lo vedrò tra due settimane, quindi se sto giocando meglio non è dovuto a lui. È molto importante parlare con qualcuno che non si occupi solo di calcio, ma di vita quotidiana. Per un giocatore di qualsiasi sport è molto importante confidarsi con qualcuno, poiché se non sei libero di testa non vai da nessuna parte".

Il tuo rapporto con Dzeko?
"Non abbiamo segnato tanto, lo sappiamo, ma deve migliorare tutta la squadra: se migliora tutta la squadra miglioriamo anche noi attaccanti".

Però siete migliorati rispetto ad inizio stagione.
"Abbiamo vinto contro l'Entella, poi contro il Torino, 5 vittorie nelle ultime 6 partite significano che siamo migliorati, ma soprattutto abbiamo più fiducia nei nostri mezzi".

La corsa Champions? Qual è l'avversaria che ti preoccupa di più?
"Non mi preoccupa nessuno, pensiamo a noi stessi: se vinciamo, saliamo, se portiamo sempre a casa i 3 punti non avremo problemi".

Fino a qualche settimana fa si diceva che saresti potuto partire. Sono cambiate le cose?
"Questo lo avete scritto solo voi giornalisti, io penso solo alla Roma e a fare bene qui".

Ti piace la Roma dei giovani che sta nascendo?
"Sì, mi piace molto".


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