Selvaggi: "Diamo fiducia a Mourinho, la Roma potrà lottare per lo scudetto"
Franco Selvaggi, ex calciatore della Roma e campione del Mondo con l'Italia nel 1982, ha parlato a "Bar Forza Lupi", trasmissione in onda sulle frequenze di Centro Suono Sport. Queste uno stralcio delle sue dichiarazioni:
Perché l’Italia non si è qualificata ai Mondiali?
“La Macedonia del Nord è una squadra abbastanza mediocre, peccato non avercela fatta perché i Mondiali sono un momento di aggregazione, tanti miei colleghi si sono messi a piangere. È stata una sconfitta amara, fossi stato eliminato dal Portogallo te ne saresti fatto una ragione, così è deludente”.
Il CT Mancini quante colpe ha?
“Non possiamo dargli tutte le colpe, ha vinto un Europeo pochi mesi fa. Mi dispiace molto per lui, penso che ci debba essere una riforma nel calcio italiano e dirigente capaci, bisogna mettere gente nuova e preparata che prenda decisioni forti”.
Si è data per scontata la qualificazione al Mondiale dopo la vittoria agli Europei?
“C’è stato un appagamento, è anche normale. Secondo me Mancini non ha nessuna colpa”.
Si deve proseguire con Mancini?
“Per la sua bravura e per l’amicizia che ho con lui, dico di sì. Dico anche, però, che essendo una persona perbene valuterà tutto e lo farà con buonsenso”.
C’è un problema attaccanti in Italia?
“Sì, però non si deve buttare la croce su Immobile perché ha fatto tanti gol. Con la Macedonia del Nord è stata una partita strana per tutti i calciatori, è un po’ di anni che c’è carenza di attaccanti perché non ci sono alternative rispetto al passato. Darei la colpa anche al fatto che i giovani non giocano più, io ho avuto a che fare con l’Under 16 anni fa ed eravamo molto competitivi al contrario di oggi. Bisogna valorizzare i giovani come si fa in Premier League e in Liga, altrimenti è dura far uscire attaccanti bravi”.
Mourinho, per necessità o per scelta, sta puntando molto sui giovani.
“È un grande allenatore, contro la Lazio è stato tatticamente perfetto. Chiediamo troppo agli allenatori troppo presto, la Roma sta crescendo e dico che dobbiamo dargli fiducia perché potrà diventare competitiva per lo scudetto. Chiaramente, servono anche calciatori forti che sostituiscano chi ha rendimenti altalenanti. A me, per esempio, piace molto Zaniolo”.
Perché Zaniolo sta avendo delle difficoltà?
“È giovane, a breve diventerà un grande giocatore. Ha qualche limite, ma credo sia uno dei giovani più importanti che farà carriera”.
Cosa pensi di Abraham?
“Sta esprimendo tutto il suo potenziale, bisogna dare fiducia a questi calciatori perché il calcio italiano è particolare. Serve pazienza e ambientamento, ogni domenica sta crescendo sempre di più”.