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Solbakken: "Ho bisogno di tempo per adattarmi. Per Mourinho contano solo i tre punti, il resto viene dopo"

di Marco Rossi Mercanti

Ola Solbakken, attaccante della Roma, ha rilasciato cinque giorni fa un'intervista al portale norvegese nettavisen.no. Ecco uno stralcio delle sue parole:

Come ti trovi a Roma?
"È tutto nuovo. Sta andando tutto molto bene, anche se è un po' faticoso".

L'esordio con la Fiorentina?
"Non mi aspettavo di entrare in campo. Il fatto che sia stato schierato anche per poco tempo è positivo. Ho bisogno di tempo per adattarmi, vorrei giocare il più possibile ma devo essere paziente e lavorare duramente".

Mourinho?
"È molto attento, sono arrivato alla Roma e non mi allenavo da sei settimane, penso che non voglia impiegarmi più di 20-25 minuti in questo momento. Sento comunque di poter contribuire alla causa. Mourinho è caloroso, simpatico e gentile. Si prende cura di te e di tutto ciò che lo circonda. Per lui contano solo i tre punti, non c'è cosa più importante, le altre cose vengono dopo. La squadra è al centro dell'attenzione, gioca solo chi lo merita. Se pensa che uno non sia abbastanza bravo, non gioca".

I tifosi?
"Sono molto appassionati, più di quanto pensassi. L'interesse è enorme, non è solo di uomini di 30-40 anni, ma abbraccia tutte le età. A Roma non posso andare in un negozio che mi fermano, è totalmente diverso rispetto a Bodø. Continuo a non capire cos'abbia io di così interessante".

Lo stadio Olimpico?
"Aspetto con ansia le partite casalinghe, c'è una grande differenza tra casa e trasferta. I tifosi sono un grande vantaggio per noi".


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