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Spalletti: "Dzeko? Se oggi l'avessi tenuto in panchina l'avremmo perso, lo sapevano tutti"

di Marco Rossi Mercanti

Spalletti a Premium Sport

"Partiamo dal fatto che i nostri calciatori sono stati splendidi, so che contraccolpi può dare l'uscita dalla Champions. Loro hanno ricaricato le pile e mi hanno fatto vedere in allenamento che hanno raccolto il dispiacere. Ma bisogna tenere lontane quelle dietro e lo si fa ottenendo vittorie come queste. Dzeko? I nostri calciatori sono tutti valori aggiunte, se fai un filotto così quelli scelti più spesso sono con le antenne dritte. Anche avversari sulla carta più facili ti danno filo da torcere se non metti in campo tutte le qualità. Ero curioso di vedere se avevo ragione, quando me lo hanno chiesto secondo me la Roma aveva delle potenzialità anche espresse con Garcia. C'era da mettere mano nel modo di vivere club, spogliatoio e un campo per svilupparci l'allenamento. I ragazzi lo hanno fatto con serietà e ora si prendono tutti i meriti. La psicologia è un fattore fondamentale, non posso passare da un movimento o da una preparazione che non sono discorsi lunghi, avere la testa nel lavoro che fai e saper riconoscere dei vantaggi, il piacere della situazione e del pezzo di vita che si stanno gustando. Ci sembra normale ma noi siamo dei prescelti per quello che facciamo e dobbiamo renderci conto in profondità. Bisogna analizzare in profondità, essere seri e avere la testa nel lavoro che stiamo facendo. Questi ragazzi hanno alternative dentro la propria vita, riuscire a far vedere loro che questa è una situazione più bella di altre non è un lavoro facile, ma se poi uno ci riesce danno il meglio e si divertono come in larghi tratti di questa partita. I giocatori hanno fatto una bellissima partita, oggi sono in pace e non partecipo alle critiche (ride, ndr)".

Spalletti a Sky Sport

“Io oggi sono venuto in pace, oggi faccio solo complimenti alla mia squadra, sapevo che il contraccolpo per l'uscita in Champions League poteva essere importante, oggi li ho visti pronti, era una partita piena di insidie, hanno condotto la partita bene e vinto meritatamente. Il gol di Florenzi? Anche il primo gol è derivato da una grande giocata, Salah ha anticipato il difensore e ha servito Dzeko, il secondo gol è una grande azione a livello di squadra, poi c'è l'intuizione e la qualità di Florenzi, ha la qualità di scelta che tira fuori numeri come questi, è un gol bellissimo. Napoli? Siamo a due punti, il Napoli deve vincere per tornare cinque punti avanti, questi discorsi conviene farli dopo che ha giocato. Secondo me mi fate dei complimenti con quello che dite, per fare questi risultati ci vuole una squadra che sappia giocare a pallone e io ce l'ho. Giochiamo con la palla tra i piedi e togliamo la tranquillità di uno schema difensivo agli altri, se lo facciamo nei tempi giusti creiamo un buco che sfruttiamo a dovere. Io ho solo fatto reimpossessare i giocare delle loro qualità, ho giocatori che sanno trattare la palla nella maniera corretta, ho fatto notare loro le scorciatoie per ritrovare le qualità che hanno, viene da solo il fatto che ritrovino fiducia, tanti hanno queste caratteristiche qui. Dzeko? L'avrei fatto rigiocare comunque, se non avesse giocato oggi l'avremmo perso, lo sapevano tutti. I ragazzi hanno delle alternative, gli abbiamo ridato la posizione corretta, cioè quello che significa vivere per la Roma e stare in una città così importante e devono pensare solo a questo perché poi viene tutto di conseguenza. La mia comunicazione? Sono andato a scuola (ride)".

Spalletti alla Rai

"Oggi Dzeko è stato perfetto. Ha ricevuto critiche gratuite dalla stampa, speravo venisse a chiedermi di giocare per zittire tutti. Gli ho fatto capire che avrebbe giocato per il riscatto. Non era facile riordinare le idee dopo l'eliminazione Champions, la partita di oggi era facile solo sulla carta. Abbiamo giocato un buon calcio, complimenti ai miei".

Spalletti in conferenza stampa

“Dipendeva da come noi stavamo dentro la partita. Colantuono è stato bravo con la sostituzione di Zapata. Abbiamo fatto un po' di fatica, poi l'ingresso di Pjanic ha rimesso le cose a posto. Ha ripreso in mano la situazione e ha suonato una bella musica. Ci sono state due, tre giocate che hanno fatto la differenza. Quello che mi dispiace è vedere il pubblico del Friuli che non mi aspettavo reagisse così. Mi aspettavo un pubblico che riusciva a insegnare cose nuove nel calcio che tutti quando venivano qua assorbivano. Sentire offendere i giocatori è una cosa nuova per me qui. Questo la dice lunga su quelli che sono i modi in cui comportarsi. Bisogna divertirsi, accettare i risultati. Come facevo io che andavo a mangiare coi tifosi. Qui hanno portato il terzo tempo nel calcio. Sono triste. Dobbiamo stare attenti perché le squadre dietro corrono. Dobbiamo continuare a vincere per avere un margine di tranquillità e se fosse possibile togliere tranquillità al Napoli. Oggi noi ci godiamo quello che è stato il comportamento di questi due mesi e prepariamo i prossimi due mesi. Magari essere più scorbutici e chiudere prima le partite. Il sentimento del pubblico deve essere quello che poi manifestano. Se fanno tutti quei km significa ce si divertono e quello è un contributo ai beniamini. Se andiamo tutti in questa direzione va bene. A pensare al passato si sprecano energie. Cerchiamo di avere una visione finale e di correre verso qualcosa di bellissimo”.

Spalletti a Roma TV

“L'Udinese? Io mi aspettavo un'Udinese che si cercasse di incastrare nel nostro modo di stare in campo. Nel secondo tempo ha fatto qualcosa di diverso, ma poi con l'ingresso di Mire abbiamo condotto la partita vinta meritatamente. Quando si esce fuori da una grande competizione è difficile. Ai ragazzi vanno fatti i complimenti. Già dal calcio d'inizio oggi mi è piaciuta. L'andare a fare subito gol. Se la squadra è matura? Sì, se gli si vuol dare un merito è quel momento dove loro hanno reagito e noi abbiamo saputo reggere botta, lottando sui contrasti. È stata una qualità che dobbiamo saper riconoscere. Concedere un quarto d'ora agli avversari è normale e tenere botta in quei minuti è da squadra d'alto rango. Il gol di Florenzi? Se non hai i giocatori come Florenzi non viene. È lui che ci dice come fare lo schema. Ma non dimentichiamoci del gol di Dzeko. È capace di fare queste cose e ne può fare altre”.


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