.

Spalletti: "Risultato pesante, fatto un passo indietro. Ingenuità sul rigore"

di Gabriele Chiocchio

Spalletti a Premium Sport

"Se poi smetti di giocare gli altri fanno il loro dovere. Prendono la palla, si organizzano e tentano di segnarti. Nel primo tempo siamo scesi in campo bene. Abbiamo giocato bene la palla ma nella ripresa non l'abbiamo fatto e loro sono saliti in cattedra. Per noi è un risultato pesante. Quando si alza il livello di lotta delle partite diventiamo meno bravi. O gestiamo la gara facendo il nostro calcio, con le qualità tecniche, oppure se ci abbassiamo e ci sono più duelli perdiamo qualcosa. Se poi si commettono un paio di ingenuità, come nell'episodio del rigore, ci può stare di perdere. Quando diventa una mischia continua qualcosa concediamo e abbassiamo la qualità. Commettiamo poi ingenuità, come nel rigore ma episodi simili al rigore erano già successi due-tre volte, perdendo palla in area e mettendo il piede rischiando di fare fallo. Abbiamo abbassato il nostro livello e avremmo dovuto sfruttare le occasioni che abbiamo avuto nel primo tempo. Il rigore? Il colpetto di Paredes c'è, il giocatore avrebbe potuto resistere e, dopo aver sentito il colpetto, è caduto. Quando una squadra non lotta la responsabilità è dell'allenatore. Nel primo tempo, stavamo facendo la nostra partita. Nella ripresa loro hanno alzato l'intensità ma noi abbiamo abbassato troppo la qualità del gioco. Roma ridimensionata? Abbiamo fatto un passo indietro”

Spalletti a Sky Sport

"Cosa è mancato nel secondo tempo? Sicuramente è stato un secondo tempo con un’involuzione che non mi aspettavo, nel primo tempo c’erano stati dieci minuti col freno a mano poi abbiamo iniziato a giocare, l’Atalanta dava battaglia ma noi tentavamo di sovrastarli con la qualità di gioco. Ci siamo creati presupposti per vincere la partita. Nel secondo tempo si è abbassato tutto, c’è questa grande differenza anche da parte nostra, non me l’aspettavo. Abbiamo lavorato benissimo questa settimana, avevamo a disposizione giocatori che normalmente vanno in nazionale, nel secondo tempo non abbiamo fatto bene quello che c’era da fare nell’aumentare la lotta. Rinuncia a Salah e Perotti una resa? No, era una resa prima se non ci avessi messo mano, questo dice il risultato dell’analisi facile da fare. Non riuscivamo più a tenere palla, quando si perde è colpa dell’allenatore, ma in questo caso qui il risultato è stato lo stesso, il lavoro di preparazione alla partita è stato sbagliato, più che le sostituzioni. Scoppiati fisicamente? Non c’è mai merito se dall’altra parte non c’è un grande demerito. Noi abbiamo demeritato, se fossimo riusciti a tenere la partita su binari più congeniali a noi, con palla a terra e giocate in velocità. Se teniamo palla addosso e riusciamo a far salire quei cinque metri si va negli spazi, se non siamo aggressivi nell’uno contro uno, abbassando il livello di qualità si alza quello di lotta e quello non è il nostro campo. Nelle interpretazioni in velocità abbiamo concesso qualche ingenuità. Da dentro eravamo più arrabbiati che tranquilli dopo il primo tempo, per quello che non era stato guadagnato dal lavoro prodotto. Ci aspettavamo anche questo, che in un ambiente così loro siano bravi ad alzare il ritmo della partita e questo dovrebbe venire a nostro favore, è quello che dobbiamo auspicarci che succeda contro tutti. Se non siamo bravi a riportare la partita su quei binari non è solo una questione fisica, non abbiamo vinto un duello, durante questa settimana si sono allenati benissimo. Ero convinto di fare una buona partita. Cancellare il secondo tempo per ripartire? Delle analisi bisogna farle e anche delle scelte, ma se vediamo lo storico capita di abbassare quando meno te lo aspetti, non è successo una volta sola questo di avere la doppia faccia. Secondo me è meglio parlarne e affrontare la situazione".

Spalletti alla Rai

 "Non siamo riusciti a mantenere il livello di qualità di gioco che assomiglia di più alle qualità individuale dei miei calciatori. Hanno avuto qualche vantaggio in più l'hanno messa sul piano dell'agonismo, non centra nulla la condizione fisica. Noi dobbiamo avere quel qualcosa in più rispetto agli altri, noi dovremmo essere contenti se le altre squadre ci affrontano come l'Atalanta di questo secondo tempo. Difficoltà? Quella di combattere in alcuni momenti della partita, come il ritmo. Molte volte abbassiamo il ritmo giocando con sufficienza, facciamo alcune ingenuità che non dobbiamo visto il livello della nostra squadra".

Spalletti a Roma TV

“Insegnare a questi giocatori è anche difficile perché giocano un calcio talmente alto che io non ho mai giocato, è chiaro che si può riproporre un tipo di lavoro che va a toccare questa qualità che per noi diventa un tallone d'Achille. Cosa è cambiato nella ripresa? La ricerca di qualità mancata nel secondo tempo, dovevamo cercare di anticipare perché loro avevano alzato il baricentro, cosa che per noi sarebbe dovuto essere un vantaggio. Siamo stati titubante nella fase difensiva uno contro uno e loro sono in un momento importante e hanno portato la partita sui binari più congeniali a loro. Questo stop racconta che dobbiamo lavorare in maniera diversa perché abbiamo concesso troppo. Abbiamo fatto un piccolo risultato. Sconfitta salutare? No, è negativa e basta. Le reazioni ci sono, io mi prendo le mie responsabilità. Da questa partita ne esci male perché ci eravamo allenati bene, pensavo di arrivarci bene. Pensavo che lo sviluppo del primo tempo sarebbe aumentato nel secondo. Si sono allenati bene questa settimana, avevamo anche tre giocatori in più che di solito partono con le Nazionali, per noi era il massimo, potevamo recuperare le condizioni di Strootman e Rüdiger”.

Spalletti in conferenza stampa

“Oltre ad avere un buon allenatore che tira fuori dai giocatori la giusta cattiveria, l'Atalanta ha anche qualche buon calciatore sia tecnico che fisico. Hanno fatto 21 gol di cui la metà su palla inattiva, quindi questo dimostra la loro buona fisicità. Perché hanno vinto? Loro hanno portato la partita su piani a loro congeniali, noi non siamo stati capaci di portarla sui nostri binari e a chiuderla nel primo tempo. Merito dell'Atalanta ma anche crollo della Roma? Sono d'accordo, non c'è mai un grande risultato se dall'altra parte non ci sta qualche cattivo atteggiamento. L'Atalanta ci ha anche messo qualche furbata, noi non siamo stati abbastanza cattivi in funzione della settimana in cui ci siamo allenati bene. Ero convinto di venire a fare una grande partita, noi stavamo bene come loro. Salah? Sicuramente non l'abbiamo chiusa nel primo tempo, quando poi i ritmi si sono alzati nella lotta loro hanno vinto molti più duelli. Abbiamo tentato di irrompere senza dare un senso di ricostruzione. Noi abbiamo cambiato atteggiamento nel secondo tempo perché nei ritmi alti non abbiamo avuto la stessa personalità nelle giocate. Poi si sono commesse anche delle ingenuità, oltre al rigore, dove abbiamo perso palla in area. Un po' timorosi di prendersi la responsabilità di fare certe giocate da grande squadra quale siamo. Determinanti i cambi di Gasperini? Dipende, loro hanno fatto dei cambi che gli davano meno fase difensiva. Se proponi lo stesso calcio giocato loro vanno in sofferenza, se non le fai per loro è un vantaggio. Mi sembrava che non si gestisse più la palla quindi ho rafforzato con Paredes così giochiamo anche in maniera giusta. Però non ci siamo riusciti, è segno che le scelte fatte hanno portato qualcosa di parziale. Doveva uscire De Rossi? No, stavo valutando. Volevo infoltire il centrocampo, avevo pensato a Strootman perché era ammonito, Daniele è un po' calato come tutti ma è stata una cosa inaspettata per quanto visto in settimana. Avevo visto dei segnali giusti che però si sono avverati solo per 50 minuti”.

Spalletti a Radio Rai

"Io mi aspettavo una partita difficile, cosa che non è stata perché la gara si è rivelata facile, siamo noi che l'abbiamo portata su binari di difficoltà. Mancata reazione? Non siamo stati bravi a saper giocare la palla, la loro aggressività ci ha costretto a mettere la partita si un binario che non è consono. Probabilmente ci è successo di scivolare su delle partite che avevamo messo su un binario corretto e di possibile vittoria, può darsi che ci sia qualcosa di più oltre a quella che può essere la condizione fisica. A noi sono capitate occasioni nel primo tempo dove non siamo riusciti a fare gol, poi ci sono stati errori che ad una squadra di queste condizioni qui non puoi concedere".

 


Altre notizie
PUBBLICITÀ