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Spinazzola: "Il mancato passaggio all'Inter mi ha dato una carica ulteriore. Sappiamo di essere una grande squadra"

di Simone Valdarchi

Nel postpartita della gara vinta per 5 a 1 a Bologna contro i rossoblù, Leonardo Spinazzola ha rilasciato alcune dichiarazioni. 

Spinazzola a Sky

Che partita è stata?
“Abbiamo giocato molto bene il primo tempo, nella ripresa ci siamo rilassati e non volevamo farlo, il risultato un po’ ci ha condizionato”.

Sulla fascia sembra che tu abbia un motorino…
“Ho iniziato a ingranare da novembre dell’anno scorso, spero di continuare così in vista dell’Europeo”.

Stai rispondendo sul campo…
“Da gennaio, anche in alcune interviste, ho ringraziato il mancato passaggio all’Inter perché mi ha dato una carica ulteriore, ho cambiato vari aspetti anche del mio fisico”.

Cosa hai cambiato?
“Ho cambiato il dentista, faccio più esercizi tutti i giorni, domani faccio rinforzo muscolare, ho cambiato un po’ tutto e adesso faccio le partite dove non sono stanco, al 90’ posso ancora andare”.

Siete consapevoli della vostra qualità?
“Sappiamo di essere una grande squadra, abbiamo un modulo assodato, chiunque entra gioca bene. Abbiamo maggior consapevolezza ma è lunga, dobbiamo lottare con altre squadre dal grande valore, sarà una sfida veramente lunga e dura. Noi non molliamo e vediamo di fare queste tre partite che ci mancano e fare più punti possibili”.

Gli arriva un vocale di Petagna: “Che c***o dici Spina, parli del dentista…".
“Petagna è un mostro, ho detto la mia verità (ride, ndr)”.

Spinazzola a Roma TV

Stai molto bene fisicamente...
"Sì, io sto bene, mi sento molto bene e anche la squadra è in forma. Abbiamo fatto un ottimo primo tempo in cui praticamente abbiamo chiuso la partita, sappiamo che le prossime tre partite saranno fondamentali. Vogliamo fare bene, per poi arrivare a Natale e vedere una classifica corta in alto". 

Rispetto allo scorso anno, la squadra è più forte mentalmente?
"Sì, noi sapevamo dentro di noi che Napoli era veramente un episodio isolato. Poi però siamo stati bravi noi a non farci abbattere, questo è un aspetto importante e dobbiamo continuare così". 

Ti sei liberato mentalmente, oggi addirittura avevi segnato con il pallonetto. A cosa è dovuto questo cambio, prima non credevi nei tuoi mezzi?
"No, io ho sempre creduto in me stesso. L'anno scorso credevo in me stesso, ma giocavo in un ruolo che non mi faceva esprimere totalmente. Anche fisicamente sto molto bene e quando stai bene fisicamente è importante, sento la gamba che può andare in progressione per 100 metri, senza corsa sarei un giocatore mediocre. Peccato per il gol annullato, non so di quant'era fuorigioco. Devo migliorare anche con il destro, che è il mio piede, quando rientro devo fare più male calciando".

Tu avanzando sulla fascia permetti anche ai compagni di raggiungerti e posizionarsi al centro dell'area. 
"Sì, penso che sia importante. Se ho molto campo è più facile per me buttarmi la palla in avanti e far salire la squadra. Quello l'ho sempre fatto, anche a Bergamo, che ho fatto zero gol, avevo lo stesso compito (ride, ndr). Questa è la mia qualità, devo continuare così fino a fine campionato". 


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