Strukelj: "Abraham è molto forte, ha tutto. Ero il quinto rigorista nella finale contro il Liverpool"
Mark Strukelj, ex calciatore della Roma, ha parlato in diretta su Centro Suono Sport all’interno della trasmissione “Altrimenti Ci Arrabbiamo”. Queste uno stralcio delle sue parole:
Che ricordi hai dell’ambiente romanista?
“La stagione 1983/1984, quella in cui sono stato alla Roma, è stata fantastica. C’è rammarico per la finale della Coppa dei Campioni, però per me è stato un campionato eccezionale. Venivo da Trieste, per la prima volta venivo in una società in cui si respirava calcio. Il mio ricordo peggiore è stato l’infortunio ad Avellino nel periodo di Pasqua, purtroppo non mi sono più ripreso e tutt’oggi pago questi problemi. È stata l’ultima stagione dove stavo veramente bene, poi ho avuto diversi problemi. Rimane una stagione bella in una società importante, i miei compagni di squadra erano i top in quel momento. Non c’erano le rose di adesso, però diciamo che erano tutti di alto livello”.
La finale di Coppa Italia contro l’Hellas Verona?
“Feci una doppietta in semifinale al Torino, con quei gol andammo in finale e vincemmo la competizione”.
Abraham?
“Una volta si diceva che facessero fatica gli inglesi in Italia, ma ora è diverso. È tutto globalizzato, una volta in Inghilterra erano meno professionisti fuori dal campo, ma con l’avvento dei tecnici europei è cambiato tutto. I calciatori di oggi sono internazionali, si spostano con una tale facilità che tanti problemi sono superati. Abraham è un giocatore molto importante, oltre ai giovani della Roma che sono di altissimo livello, Abraham è un centravanti che va in profondità, è tecnicamente valido, è strutturato fisicamente, ha tutte le qualità per mettere in difficoltà gli avversari”.
Pellegrini?
“Pellegrini è un giocatore importante, poi se fai il capitano della tua società vuol dire che sei stimato dal club e dal tecnico, questo vuol dire tanto. La Roma potenzialmente ha dei margini di miglioramento altissimi, è una squadra che può dire la sua negli anni a venire. Questo trofeo che hanno vinto è importante, poi è sempre una coppa europea, ti dà consapevolezza, forza ed entusiasmo. La Roma crescerà sicuramente”.
L’arrivo di Matic?
“È un arrivo importante, se poi viene messo nelle condizioni migliori dà il meglio di sé stesso. L’importante è mettere i calciatori di alta qualità in un contesto preciso, oggi la tattica è molto importante rispetto al passato. La Roma è una squadra dove, chi arriva ora, può adattarsi subito”.
I rigori di Roma-Liverpool?
“Mi è dispiaciuto non tirarli, avevo vinto un torneo Anglo-Italiano calciando l’ultimo rigore. Avevo deciso di tirare l’ultimo rigore in quella finale, poi credo mi abbiano spostato a sesto perché ero troppo giovane, comunque dovevo essere il quinto a tirare il rigore. Non lo sapremo mai, purtroppo”.