Tancredi a Sky: "Il portiere in primis deve parare! Con il nuovo staff siamo partiti bene, Luis Enrique ha una grande mentalità"
Fonte: Sky
Subito dopo la conferenza stampa, il nuovo preparatore dei portieri della Roma ha rilasciato una breve intervista al microfono di Angelo Mangiante di Sky; ecco i contenuti:
"Sono felice di tornare a casa, sono stato in giallorosso per 27 anni, quasi metà della mia vita. Ringrazio Baldini che ha avuto fiducia in me, e Capello, che mi ha permesso di lavorare sia per la Roma, sia per l'Inghilterra, compito che sarà reso più facile grazie all'aiuto di un collaboratore eccellente come Nanni".
Su Kameni dice: "Lo ricordo nell'anno in cui con Capello siamo stati a Madrid. Nelle partite contro di noi si comportò bene, poi, ovviamente, l'ho perso di vista, concentrandomi sui portieri inglesi. Comunque sono qui per allenare qualsiasi portiere la società metterà a disposizione".
Spende parole d'elogio anche per Luis Enrique e lo staff: "Siamo partiti bene, nello staff non ci sono italiani e spagnoli, siamo tutti uniti, ed è grazie alla mentalità di Luis. L'utilizzo dell'I-pad in allenamento è stato solo un modo per mostrare dei movimenti già visti ieri. Ha una buona mentalità sul possesso palla, come diceva Nils Liedholm: "Se su 90 minuti, tieni la palla 70 e gli avversari nei 20 non segnano, il peggio che puoi ottenere è uno 0 a 0".
Infine, quando gli si chiede se l'allenamento dei portieri cambierà in funzione della richiesta tecnica di Luis Enrique di giocare molto con i piedi risponde: "I portieri in primis devono parare! Ormai i portieri sono abituati a giocare molto la palla con i piedi, fa parte del normale allenamento sia in partitella che specifico; è una conseguenza delle modifiche al regolamento".