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Tempestilli: "Totti a Brescia ha realizzato il suo sogno. Un difetto? Forse è troppo buono"

di Gabriele Chiocchio
Fonte: Sky Sport

Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto l'ex calciatore, ora dirigente giallorosso, Antonio Tempestilli, per parlare dei 20 anni di Serie A di Francesco Totti:

Chi era Francesco Totti a sedici anni?
"Era uno dei tanti ragazzini che sognavano di poter arrivare in alto. Se ponete questa domanda a Francesco, lui vi avrà detto che quello era il suo sogno. Neanche lui poteva immaginarsi di arrivare dove è arrivato. Io ho avuto il privilegio di potergli stare vicino per 20 anni, si vedeva che era un ragazzo che aveva doti superiori rispetto agli altri. Che lui sia riuscito ad andare oltre è un suo grande merito, oltre che della famiglia e di Vito Scala".

Ricordi quella partita?
"Era una buona formazione, Francesco dimostrava di poter competere con tutti. Cercai di fermarlo minacciandogli qualche scarpata, gliene ho anche date ma nei limiti. E' entrato con una naturalezza tale che era difficile non farlo esordire, credo che lui abbia coronato il sogno di tutti i bambini che iniziano a tirare calci al pallone".

Un aggettivo per descrivere Totti?
"Si corre il rischio di essere banali, ne sono stati detti tanti. Francesco ha dimostrato già negli anni passati di meritarseli, sorprende il fatto che solo adesso tanti parlano di Totti. Avendo sposato questa causa, sicuramente non ha potuto raggiungere tanti obiettivi che avrebbe potuto coronare con scelte diverse. Lui è felice di questa scelta, è contento di quello che ha fatto. La semplicità con cui riesce a fare tutto lo rende grande".

Un difetto di Francesco Totti?
"E' troppo buono, Francesco avrebbe potuto alzare la voce, ma lui è talmente buono e semplice che non lo ha fatto. Calcisticamente parlando, posso dire che avrebbe potuto fare più gol di testa, ma è cercare il pelo nell'uovo".


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