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Tiago Pinto: "Il futuro è nelle nostre mani, dobbiamo vincere le ultime due partite. Il prossimo 31 agosto vedrete una Roma migliore di adesso"

di Andrea Gonini

Nel prepartita di Sky ha parlato il GM Tiago Pinto

Tiago Pinto a DAZN

Roma meno concentrata con la finale di Conference League?
“Non c’è musica che tolga concentrazione alla squadra, abbiamo cominciato la settimana in maniera pesante per il ko di Firenze, sappiamo che dobbiamo finire bene. Sappiamo che arrivare quinto non è la stessa cosa di arrivare ottavi, dobbiamo vincere le ultime due perché il futuro è nelle nostre mani”.

Il pubblico della Roma ha entusiasmo: ha contagiato anche la proprietà in chiave mercato?
“Penso che l’entusiasmo dei tifosi non sia per la Conference League o per la Serie A, ma per quello che vedono stia cambiando nel club. Ringrazio i tifosi perché abbiamo sempre sentito il loro appoggio, i tifosi hanno capito che stiamo cambiando la mentalità della squadra, sarà così anche la prossima stagione”.

La sua avventura alla Roma?
“Io sono nato con il pallone del letto, mi ha orientato per tutta la vita. Ho avuto delle opportunità importanti al Benfica, ho approfittato di questo e sono alla Roma. Sono giovane e ho una carriera importante alle spalle, questa esperienza in Italia è importante perché condivido tante cose”.

Ci saranno acquisti importanti a livello economico? Nella prima in casa della Roma dell’anno prossimo ci sarà Zaniolo?
“Mi hai messo in difficoltà (ride, ndr). Da quando mi hai elogiato, sapevo della domanda. Fai bene il tuo lavoro, io dico che Zaniolo ha avuto un fastidio a Firenze, quindi si è fermato e vediamo per la prossima settimana. Abbiamo la speranza che possa giocare nell’ultima gara della stagione. Sul mercato, dico che il mio mercato adesso è Venezia, Torino e la finale di Conference League. Non cambierò niente, sono sicuro che al 31 agosto 2022 la squadra sarà migliore di adesso. Il progetto è step by step e sarà così, miglioreremo tutti i giorni. Il mio mercato, però, adesso è Venezia, Torino e Feyenoord, poi avrete tre mesi per parlarne”.

Acquistare giocatori con algoritmi?
“Non conosco nessuno che prenda giocatori solo con algoritmi, io ho preso Mourinho e penso che non abbiamo bisogno di un algoritmi per prenderlo. Il calcio è migliorato molto, poi i dati sono importanti ma nessuno prende un giocatore con algoritmo. L’algoritmo è un esperimento che hanno utilizzato ultimamente”.


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