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Totti: "Avevamo chiesto di fermare la partita, ma non hanno risposto"

di Alfredo Garofalo
Fonte: Sky Sport

Totti a Sky

“Festeggiare? Non è il momento di festeggiare i record personali (218 gol in serie A, ndr). Penso più alla squadra che a me stesso.  Cosa non funziona? Non funziona tutto. Non facciamo ciò che ci dice il mister. Dipende solo da noi che andiamo in campo. Dobbiamo essere uniti per uscire da questo tunnel. Qual è il problema? Non sta a me giudicare, io so quello che vuole il mister avendoci già giocato. Non mettiamo in pratica tutto ciò che ci dice. I risultati non vengono anche per questo. Obiettivi? Porsi un obiettivo è normale. Ora è il terzo posto. Non possiamo certamente puntare allo scudetto. Troppo ambizioso? No, perché la squadra con voglia e determinazione può fare bene. La Roma ha un grande organico. Se vogliamo fare una grande stagione dobbiamo pedalare. Non è pensabile un altro anno di transizione. Zeman? Si consulta con tutti ma è normale che quando le cose non vanno bene escono fuori tante cose. Come si esce fuori? Seguendo quello che lui ci dice. Lo dico onestamente perché lo conosco bene. Se abbiamo gli uomini giusti? Zeman dice di sì”.

Totti a Rai Sport

“Non sto cercando un alibi, però penso che il campo fosse impraticabile. Già dal 30’ era impossibile giocare, abbiamo continuato senza dire niente, il calcio è questo. La colpa è solamente nostra, non riusciamo a fare ciò che vuole il mister realmente. Il tipo di gioco, i movimenti, purtroppo lo esprimiamo solamente per un quarto d’ora, venti minuti. Per me, come per tutti, è un allenatore capace, fa divertire la gente e la squadra. Giocatori della Roma in crisi? Non sta a me giudicare, io li vedo tutti bene. Non posso stare qua a dire chi gioca male e chi bene. Se va così, è anche colpa mia e di chi sta giocando meglio. Fase difensiva? Non è solo quello il problema della Roma. E’ di tutti quanti. Se noi non facciamo quello che ci chiede il mister è difficile uscirne. Rimbocchiamoci le mani e tutto cambierà. Purtroppo gli errori dei singoli capitano, però non può pregiudicare tutto il resto del gruppo”.

Totti a Roma Channel

"Da una parte sono contento personalmente, ma sapete come la penso. Penso più alla squadra che a me stesso, soprattutto in questo momento. Ai miei gol non faccio caso. Cosa succede? Bisogna mettere insieme i giocatori e fare del proprio meglio, poi è normale che il campo sia quello che parla. Quando non ti esprimi ai massimi livelli, non riesci a ottenere quello che vuoi. Parma più cattivo? E' stata una partita differente dalle altre. Campo impraticabile, non sto qui a cercare alibi ma non si poteva giocare. Dopo il loro vantaggio è cambiato tutto. Se abbiamo parlato con l'arbitro? Abbiamo chiesto ma nessuno ci rispondeva. Come se ne esce? Anche noi siamo molto delusi, è normale, conosco la gente e il modo di pensare in questi momenti non brillanti. I risultati possono cambiare una stagione, domenica cercheremo di riscattarci e preparare il derby".

Totti a Mediaset

“La partita è stata giocata per venti minuti, dopo di che si è conclusa al secondo gol loro. Ma non cerchiamo alibi. Perplessità sul gioco? Siamo con il mister, quindi no. Non stiamo facendo quello che ci chiede. Movimenti, piccoli dettagli, tagli di centrocampisti e attaccanti. La colpa è di noi giocatori, non abbiamo metabolizzato quello che vuole il mister. Ci sono stranieri che non hanno mai fatto ciò che vuole il mister. Prima impariamo a fare ciò che ci chiede, prima ne usciamo. Rimonte subite? Se sei convinto di dominare il match per intero non prendi reti, dipende dalla testa. Interrompere la gara? L’ho chiesto, ma l’arbitro mi dava le spalle senza rispondermi. Le mie prestazioni positive? Se sto bene, posso giocare fino a quando voglio. Getterò la spugna quando vedrò gli avversari arrivare prima di me sulla palla. Voglio il bene della Roma e voglio i risultati della squadra, non i miei”.


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