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Totti: "Il gol non è un'ossessione, l'importante è giocare bene e vincere. Mi sono dispiaciute le critiche davanti ai miei figli"

di Gabriele Chiocchio

Totti a Sky Sport

“Luis Enrique mangia il panettone? Pure il torrone (ride, ndr)! Aiutato dai compagni per segnare? Un po’ mi manca il gol, ma quando ci sono queste prestazioni sono contento lo stesso. Mi sto mettendo al servizio della squadra come ho sempre fatto, e come ho sempre detto questa squadra ha grandi prospettive in futuro. Penso che oggi abbiamo disputato la miglior partita della stagione, affondavamo quando volevamo, tenevamo palla nei momenti difficili. Incontravamo una squadra che stava abbastanza bene, ma siamo stati superiori su tutto. Dove possiamo arrivare? Dopo Napoli lo dissi, se continuiamo con questo spirito possiamo arrivare lontano, però l’importante è rimanere uniti e pensare al futuro. Se mi alleno meglio? Sto bene fisicamente. Il mister vuole tanto possesso palla e verticalizzazioni, giocando in quella posizione ho più facilità a mandare in gol i compagni. Io cerco di mettermi a disposizione. Se mi scelgo io la posizione? Ero abituato a giocare prima punta, però l’importante è vincere, dico la sincera verità. L’anno prossimo arriveranno i gol, non ne faccio un’ossessione. Se sono rimasto l’ultimo “esemplare in via d’estinzione”? Speriamo… (ride, ndr). Inzaghi viene da un infortunio al ginocchio e non è facile riprendersi, non so quello che succede a Milanello e davanti ha un mostro sacro. Il rigore? M’è dispiaciuto più di tutti, ci tenevo a far gol e vincere, poi si possono sbagliare, ne ho sbagliati tanti. Era un momento delicato, sapevamo che la Juve non aveva mai perso e saremmo stati i primi a batterla. E’ andata male, ma ho accantonato tutto e penso al domani. Se chiudo la porta su un futuro lontano da Roma? Era sempre stata chiusa. Mi è dispiaciuto solo il modo in cui sono state fatte le critiche, stavo con i miei figli. Da solo accetto tutte le critiche, con i figli no. E’ un capitolo chiuso”.


Totti a Mediaset

“Abbiamo giocato la miglior partita della stagione. Riuscivamo a tenere palla e verticalizzare nel momento giusto. Siamo stati molto bravi. Sosta adesso? Quasi dispiace, abbiamo trovato l'assetto giusto, ma adesso ci godiamo il Natale e pensiamo a fare grandi cose nel 2012. Cantare a fine partita? Prima non cantavo perché non giocavo. Meno possesso palla e più velocità e verticalizzazioni? Sì, ci stiamo riuscendo bene e stiamo capendo ciò che vuole il mister e proviamo a metterlo sul campo. Dove volevo andare dopo le polemiche? A casa, dove vado? Ormai sono vecchio...
Luis Enrique ha detto che dobbiamo lavorare e tanto e fare ancora di più? Non possiamo fare più di così (ride ndr)”.

Totti a Roma Channel

"Tutti al mare a mostrar le chiappe chiare" a fine partita da festival di Sanremo? Non tanto intonato, però quando si vince si può fare tutto. La Roma di oggi? La miglior partita della stagione. Un grande possesso palla e abbiamo verticalizzato nei momenti giusti. Volevamo continuare questo trend positivo. Una grande squadra? Sì, penso che siamo una grande squadra, abbiamo iniziato con alti e bassi, ora dobbiamo continuare con gli alti. Da dove viene questa serenità? Dall’interno, dal mister che ci da tranquillità, dal gruppo unito, che vuole dimostrare di essere una grande squadra, dai tifosi che ci seguono sempre con grande amore. Come obiettivo abbiamo quello di portare la Roma dove le spetta, nei punti più alti della classifica. Grandi prospettive? Di giocatori ce ne sono tanti forti, non ne cito uno o due perchè non è corretto. Il gruppo è la cosa più importante, ha voglia di far vedere che è di grande spessore. Con queste prestazioni possiamo riprendere la nostra marcia. Con i compagni d'attacco? Segno meno rispetto a prima però mi diverto di più, tocco più palloni, mando in gol i compagni, gioco in difesa in attacco, mi metto a disposizione a 360 gradi. Quando tocco tanti palloni mi diverto. Un mio gol nel 2012 contro il Chievo? Sì, auguro a tutti i tifosi buon Natale e buon 2012 con un mio gol a Roma-Chievo”.


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