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Totti in un'intervista doppia con Del Piero: "Il giorno dell'addio più emozionante di scudetto e mondiale. Io e Alex potevamo giocare insieme in Nazionale"

di Danilo Budite

Francesco Totti è stato protagonista della trasmissione #CasaSkySport in onda su Sky Sport 24, rispondendo ad alcune domande insieme ad Alessandro Del Piero.

A Totti: il tributo di San Siro da avversario?
"Uscire tra gli applausi in uno stadio diverso è una cosa particolare, per noi giocatori è motivo d'orgoglio

A Del Piero: Il primo incontro con Totti?
“Credo fosse in Nazionale, non mi ricordo un momento antecedente. Eravamo giovani, rappresentando due mondi diversi, con diverse tensioni e diverse rivalità, ma con grande rispetto reciproco. Eravamo avversari, ma anche compagni, avevamo lo stesso sogno. Con gli anni, le similitudini delle nostre carriere ci hanno avvicinati, vivevamo contemporaneamente certe vicende simili, anche se in ambienti diversi”.

Avete il rimpianto di non aver vinto il pallone d'oro?
Totti: "Tutti i giocatori vorrebbero vincerlo, ma non è semplice. Io rispetto ad Alex avevo meno possibilità di vincerlo, a Roma c'è meno possibilità vincere, quindi era più complicato. Certamente lo avrei voluto".
Del Piero: "Non ho rimpianti particolari per quanto mi riguarda, ci sono andato vicino qualche anno, ad esempio quando abbiamo vinto la Champions. Potevo vincerlo, ma non è successo. Si volta pagina".

Interviene Buffon: C'è un posto nella Nazionale delle Legends. vorrei rivincere un mondiale con voi?
Totti: "Si vede che non hai niente da fare (ride). Ti aspettiamo a braccia aperte".
Del Piero: "Con quale chilo in più è difficile ora, ma siamo pronti".

Coesistenza in Nazionale?
Totti: "Ci poteva stare. Siamo due giocatori simili, ma anche diversi. Abbiamo giocato anche esterni, potevamo fare le seconde punte, le prime punte. C'erano delle possibilità, ma non sono state viste e siamo sempre stati messi in competizione".
Del Piero: "Lo abbiamo fatto con Trapattoni, anche se in un mondiale sfortunato. Poi è successo poche altre volte, ho grande rammarico per questa cosa. La voglia di sperimentare un po' di più c'è stata, quando giocavamo insieme non è andata male tra l'altro".

Nel 2006 la lotta per un posto da titolare si è intromessa nella vostra amicizia?
Del Piero: "Assolutamente no. Eravamo un gruppo unito, ognuno con le proprie idee ma eravamo coesi. Non c'è stato spazio per egoismi".
Totti: "Non può essere una partita o una scelta di un allenatore a togliere un'amicizia".

L'addio?
Totti: "È stata una giornata abbastanza particolare. Non avrei mai pensato che la gente arrivasse a quel punto, è stata un'emozione ancora più grande della vittoria dello scudetto o del mondiale. Impossibile da descrivere. Vedere quella gente che piangeva è stata una dimostrazione d'amore pura":
Del Piero: "Potrei fare un copia e incolla di quello che ha detto Francesco. L'onda emotiva che arriva ti travolge, per quanto puoi prepararti e immaginare quel momento vieni comunque travolto. Vedere la gente che piange è talmente emozionante da mettere imbarazzo. Momenti come questo sono belli come un trofeo, anche di più".
 

Intervengono nell'intervista anche Paolo Maldini e Javier Zanetti

Cosa vi ha insegnato lo sport?
Zanetti: "La cosa più importante è lo spirito di squadra, che è fondamentale anche nella vita di tutti i giorni come dimostra questo momento storico".
Totti: "Lo sport è sempre stato la mia passione, il mio sogno sin da bambino. Ho sempre cercato di dare il 100%, poi questo è un gioco di squadra e quindi ci vuole spirito di squadra":
Del Piero: "Per me lo sport è vita e va vissuto con completezza".

Cosa consiglieresti a un giovane per essere un grande capitano?
Del Piero: "Io mi sono sempre ispirato a persone che mi hanno dato ispirazione, persone del passato, anche non del mondo del calcio. Direi che bisgona sempre ascoltare i consigli e saper prendere la decisione giusta".
Maldini: "La passione è molto importante, poi ogni caso è a se".
Zanetti: "Bisogna innanzitutto essere se stessi, poi ci vogliono rispetto e lealtà verso chi si ha vicino".
Totti: "La fascia è tutto. Non è facile portarla, ci vogliono forza, rispetto, va sempre onorata".

Che capitano è stato Maldini?
Totti: "Esemplare".
Del Piero: "Non riesco a pensare a qualcosa che Paolo abbia mai sbagliato. Francesco ha trovato la parola giusta, Paolo è sempre stato disponibile e ha sempre vissuto il ruolo nel migliore dei modi".

Come si fermavano Totti e Del Piero? 
Zanetti: "Era difficile, avevano tanta qualità. In ogni momento potevano inventare la giocata, ci siamo affrontati per venti anni ed è sempre stato complicato".
Maldini: "Bisognava entrare duramente, sennò era difficile".

Un episodio da ricordare?
Totti: "All'Europeo in Olanda nel 2000. Quando ho detto a Paolo che avrei fatto il cucchiaio mi ha preso per matto".

A Totti: Puoi raccontarci un episodio su Gigi Riva?
"Era una persona straordinaria, sempre a disposizione. È una leggenda".

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