Totti: "Ogni cosa che faccio è sbagliata. Sogno di restare con la Roma a vita, ma se le strade non portano alla stessa via vedremo". VIDEO!
Fonte: TG1 - 90° minuto
Francesco Totti torna a parlare. Il Capitano giallorosso, che non rilascia dichiarazioni pubbliche dalla sua apparizione al Maurizio Costanzo Show dello scorso 15 novembre, ha infatti concesso un'intervista che andrà in onda nell'edizione di questa sera del TG1. "Vorrei giocare, non riesco a rimanere nella Roma così, chiedo più rispetto per ciò che ho dato a questa squadra", un'anticipazione delle sue dichiarazioni.
Queste le dichiarazioni andate in onda nel telegiornale di ieri sera: "Non sto qua a dire che voglio giocare, sto a disposizione. Mi scade il contratto a giugno, valuterò quello che deve uscire. Così non riesco a starci. Gestirmi meglio? Sarebbe un bene per tutti, avere un po' di rispetto, per quello che ho dato a questa società, a questa squadra, ho messo la faccia davanti a tutti. Pallotta? Ci metteremo a tavolino, io dirò la mia e lui la sua, sperando che tutti escano contenti. Mi aspetto correttezza. Il rapporto con Spalletti? Buongiorno e buonasera... lo stimo come allenatore e come persona, dico alla società di tenerlo in considerazione per il futuro. Speravo che tante cose lette sui giornali me le avesse dette in faccia".
L'INTERVISTA DI TOTTI AL TG1, TG1.IT
Ecco le dichiarazioni integrali di Francesco Totti andate in onda durante l'odierna edizione di 90° minuto:
“Ho ancora la passione per fortuna e finché ho questa cosa qui, la mia testa mi dice di continuare e nessuno potrà impedirmi di smettere. Ognuno ha la libertà di dire ciò che vuole, ma l'ultima parola spetta a me. A giugno deciderò il mio futuro”.
"In questo momento fa più male il silenzio, io sono un tipo abbastanza chiuso, ascolto, medito e poi al momento giusto, parlo. Mi dispiace stare in panchina, ma l'ho messo in preventivo, sono sempre pronto quando vuole il mister, ho sempre dato tanto per la Roma poi è normale giocare di meno a questa età. Più in avanti posso fare il dirigente, l'allenatore, il secondo, spero di restare ovviamente sempre nella Roma, è il mio sogno. Se le due strade non portano però alla stessa via, vedremo. Buongiorno buonasera con Spalletti? Anche quella è una strada, ma va bene così. La battuta alla giornalista? Sì, che ci fa con me le ho detto? Tanto non gioco. Se ridi perché ridi, se non ridi perché non ridi, ogni cosa che faccio è sbagliata, era una battuta".
"La stima di grandi campioni? C'è solo da ringraziarli e sono gratificato per ciò che hanno detto. Ma il merito va anche a me, vuol dire che in campo ho dato del mio meglio. Se gente così importante ne parla, vuol dire che ho costruito una bella carriera. Differenze Garcia-Spalletti? Parliamo di due allenatore diversi, già come l'approccio agli allenamenti e alle gare. Ognuno ha il suo metodo, io conoscevo già quello del mister Spalletti. Si tratta di allenamenti più intensi rispetto a Garcia, ma ognuno fa le sue scelte e in base a quello si scende in campo per dare il massimo. Pallotta? L'ho visto due mesi fa, prima che ripartisse per Boston. Abbiamo parlato a 360 gradi, siamo rimasti che sarebbe tornato per una delle due sfide con il Real e che avremmo parlato del mio futuro".
"Il terzo figlio? Sono emozioni vere, diverse dalle altre, che solo un padre può conoscere. La nascita di un figlio è qualcosa che resta per sempre. Sono sensazioni positive e belle, che nessuno potrà insegnare. La prima volta è stata l'emozione più forte, ma le altre sono forti lo stesso. Non c'è differenza tra il primo o il terzo figlio. Sono tutti uguali e tutti riceveranno lo stesso amore e la stessa voglia di crescerli nel migliore dei modi. Ilary? Ho sempre detto che è stata la mia fortuna. E non parlo in termini di bellezza, lei è bella dentro e mi aiuta nei momenti difficili. questo è un momento difficile da gestire e ho lei vicino, mi aiuta a stare tranquillo e sereno. Che consigli mi dà? Tante cose non le posso dire (ride, ndr), sicuramente mi aiuta a restare sereno. Compleanno di Garcia? Gli ho già mandato gli auguri, ho un rapporto bellissimo con lui. Cosa è successo con la sua gestione? Purtroppo non sono più arrivati i risultati del primo anno. Purtroppo quando i risultati non arrivano, l'unico a pagare dazio è l'allenatore, perché non si possono cambiare 20 giocatori. Lui ha avuto un rapporto bellissimo con tutti, è dispiaciuto a quasi tutta la squadra del suo esonero. Ma ci sono momenti in cui è necessario cambiare".