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Trigoria - Marquinhos: "Volevo un grande club europeo e la Roma lo è". Fenucci: "Soddisfatti del mercato" FOTO!

di Redazione Vocegiallorossa

E' terminata la conferenza stampa di presentazione a Trigoria di Marquinhos. Il giocatore è stato introdotto dall'ad Claudio Fenucci.

Il giocatore avrà la maglia numero 3 e il nome sulla maglia sarà Marcos.

Le parole di Fenucci

"Buonasera a tutti, siamo qui per presentare l'ultimo arrivo in casa Roma. E' un giocatore che viene qui dopo una lunga e complessa trattativa, viene con una formula particolare, trasferimento temporaneo con riscatto obbligato dopo un certo numero di presenze. E' un ulteriore investimento della nostra società, proseguendo il percorso iniziato lo scorso anno, con l'acquisizione di giocatori giovani e di prospettiva, che danno subito il proprio contributo. Anche quest'anno avremo un saldo negativo nella campagna trasferimenti, in modo da permettere al club di competere fin da subito per obiettivi importanti. Il calciatore è molto giovane, è un '94, ha disputato diverse partite nel campionato brasiliano. Era l'erede di Castan e questo ha complicato la trattativa. La forza di volontà del ragazzo, e della sua famiglia, ha facilitato la conlusione dell'affare. La scelta è stata condivisa dall'allenatore, che conosce le caratteristiche del ragazzo".

La Roma ha bisogno di dover rientrare di qualche milione speso?

"Quando abbiamo discusso con gli azionisti il budget per la campagna trasferimenti, budget che tiene conto anche degli ingaggi, abbiamo considerato sarebbe stato negativo. Dobbiamo perfezionare qualche operazione, magari in merito a qualche giocatore che non trova spazio in rosa".

Mercato in entrata chiuso?

"Il mercato chiude il 31, gli obiettivi più importanti sono stati comunque raggiunti".

La difesa verrà rafforzata ulteriormente?

"Non entro nelle questioni tecniche. Siamo molto soddisfatti di come siano andate le cose fino ad ora".

Il portiere Goicoechea? E' già il prossimo acquisto?

"La rosa della Roma ad oggi è quella che vedrete allenarsi tra poco. Non c'è nessuna operazione imminente. Questa è la rosa che avevamo delineato all'inizio del mercato. Ad oggi non ci saranno altre  operazioni in entrata".

Marquinhos

Ti senti già pronto per giocare? Cosa ti ha spinto a scegliere la Roma?

"Mi sento già pronto, sono stato fin da subito felice dell'interesse del club. Volevo giocare in un grande club europeo, italiano, e la Roma lo è di sicuro".

Cosa ti ha detto Zeman prima di venire qui?

"Mi ha detto che gli sarebbe piaciuto contare su di me, che apprezzava le mie qualità e che venire qui sarebbe stato un passo importante per la carriera".

Hai iniziato da centrocampista, quando sei stato spostato in difesa? Qual è stato un momento particolare della tua carriera, che ricordi di più?

"Sono subito passato in difesa. Con la Nazionale under 17 brasiliana ho fatto ottime cose e sono sicuro che anche quelle prestazioni hanno contribuito a farmi stare qui oggi".

Stupito dall'interesse della Roma? Le tue caratteristiche?

"Ho un buon senso della posizione, sono rapido e recupero molti palloni e so impostare il gioco. Queste sono le caratteristiche che cercava la Roma".

In cosa devi ancora migliorare?

"Devo migliorare in tante cose, mi sento abbastanza pronto ma sono giovane e devo migliorare parecchio. Credo mi adatterò presto".

I tifosi del Corinthians si sono ribellati alla tua partenza..

"Il Corinthians ha fatto diverse operazioni in entrata e ha spiegato poi i motivi della mia partenza ai tifosi, che nutrivano grande affetto verso di me".

Avevi ricevuto altre offerte?

"E' possibile ma non tutte le offerte pervenute all'agente arrivano al calciatore, solo quelle più concrete. Quella della Roma era molto buona, anche per la mia crescita professionale".

Che difficoltà potrai incontrare in questo campionato?

"Mi aspetto un campionato duro, difficile, soprattutto equilibrato. Ho parlato con alcuni compagni e mi hanno detto che tutte le squadre qui possono metterti in difficoltà. Più sarà un campionato duro e meglio sarà per me".

Secondo te il campionato brasiliano è cresciuto di livello? Andando via hai avvertito la sfiducia del Corinthians?

"Il livello del campionato brasiliano è cresciuto, ma la competitività di quelli europei è superiore. La presenza di molti giocatori sudamericani qui alla Roma ha inciso nella mia scelta. Il Timao non ha espresso sfiducia verso di me, anzi, voleva che rimanessi. Ma la mia volontà è stata determinante: volevo ritagliarmi uno spazio in un grande campionato".

C’è un giocatore in Brasile a cui ti ispiri? Obiettivi personali?

"Il mio modello è Thiago Silva, che è un riferimento per tutti. Vorrei ritagliarmi uno spazio importante, mi rendo conto della qualità dei miei compagni e solo lavorando posso guadagnarmi uno spazio".

La tua famiglia resterà con te qui a Roma?

"La famiglia è molto importante, mi dà serenità, trascorro con loro il tempo dopo gli allenamenti. Mio padre mi ha accompagnato e mia madre verrà dopo, per motivi lavoro. Appena troveremo una sistemazione adeguata ci stabiliremo qui".

Sei destro o mancino? Come ti trovi con Castan? Preferisci giocare con lui o con Burdisso?

"Sono destro ma ho giocato anche nel centrosinistra. Con Castan ci avevo già giocato ma non ho preferenze, mi ritaglierò il mio spazio lavorando. Sono entrambi grandi persone e grandi campioni e mi hanno aiutato e parlato dal primo giorno, posso solo ringraziarli".

Conoscevi Roma e la Roma? Qualcuno ti ha impressionato di più? Impressioni su Zeman?

"Non conoscevo la città, è la prima volta che venivo in Europa. Di fronte a una città come Roma non si può rimanere indifferenti. Della Roma ho visto qualche amichevole quest’estate e comunque mi è capitato di seguire il campionato italiano. E' evidente che avere campioni del calibro di De Rossi e Totti è un onore e un piacere. Ieri ho giocato la partitella con loro, erano nella mia squadra. Saranno importanti per la mia crescita".

 





 


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